Il card. Filoni in Malawi. Incoraggiamento ad uno dei Paesi più poveri del mondo

Il prefetto di Propaganda Fide sarà in Africa fino al 10 novembre

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Un’occasione preziosa per condividere le gioie e le difficoltà della Chiesa in Malawi. È questo la visita del card. Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli, inviato del Papa nel Paese africano, in occasione della consacrazione della cattedrale Maula, nella diocesi di Lilongwe, in programma domani 5 novembre.
Nella sua omelia di ieri pomeriggio – riportata dalla Radio Vaticana – durante la Messa nella cattedrale della capitale, il porporato ha espresso gratitudine e incoraggiamento alla Chiesa del Malawi. Ha poi lodato l’arcivescovo di Lilongwe, mons. Tarcisius Ziyaye, presente alla celebrazione, per gli sforzi instancabili della comunità cattolica per sostenere la Chiesa e la società del Malawi, tra i Paesi più poveri e arretrati al mondo. Da qui l’incoraggiamento “a portare avanti il buon lavoro dell’evangelizzazione con sempre rinnovato fervore e dedizione, aiutando gli altri a cercare e trovare il Bene Supremo, Gesù Cristo”.
Dopo la Messa, il prefetto del Dicastero missionario, ha incontrato sacerdoti, religiosi e religiose; anche a loro un incoraggiamento alla evangelizzazione che – ha detto – resta “un tema rilavante e sempre lo sarà, perché la Chiesa è missionaria per sua stessa natura”. Per questo Filoni ha esortato a “mantenere vivo il fuoco della carità”, restando attenti a tre cose: “la vita spirituale”,  “la vita morale”, “la vita ministeriale”.
Sacerdoti e religiosi – ha raccomandato il cardinale – siano nutriti e guidati nella vita spirituale  dallo Spirito di Dio e vivano il Vangelo radicalmente, “casti, poveri e obbedienti”, perché “il sacerdozio non è una professione o un ufficio burocratico” da svolgere per un periodo che poi finisce  tempo ma “un ‘modo di vita’ e non un lavoro”.
Riguardo al celibato, il porporato ha spiegato che “questa scelta di vita deve essere considerata nel contesto del legame che è forgiato in ogni Ordinazione o professione religiosa”; pertanto il celibato va accolto “con una libera e amorevole decisione che necessita di essere continuamente rinnovata, essendo pienamente consapevoli della debolezza della condizione umana”. È necessaria, infatti, “una vita di preghiera umile e fedele” – ha sottolineato Filoni – anche per i religiosi e le religiose chiamati al voto di castità.
Infine un richiamo al dinamismo missionario, quando ai nostri giorni – ha lamentato – molti laici ma anche sacerdoti cercano di evitare di assumere responsabilità che potrebbero togliere loro tempo libero. In particolare il cardinale ha chiesto di prestare attenzione agli immigrati e agli schiavi di oggi.
Il viaggio del prefetto di Propaganda Fide prosegue oggi a Mzuzu, dove celebrerà una Messa; nel pomeriggio partirà alla volta di Karonga, dove sarà accolto dai bambini della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria. Domani mattina è previsto invece il rito di consacrazione della cattedrale, dedicata a San Giuseppe lavoratore, e nel pomeriggio l’incontro con i vescovi.
Il rientro a Lilongwe è fissato per domenica 6 novembre, dove, nel pomeriggio, Filoni celebrerà la Messa nella parrocchia di St. Patrick, quindi incontrerà il laicato. Lunedì mattina, 7 novembre dopo la visita al Centro di Madre Teresa, partirà per Lusaka, Zambia, per incontrare i vescovi.
Martedì 8 novembre è prevista la Messa al Seminario maggiore St. Dominic, seguita dall’incontro con i formatori dei tre seminari maggiori. Nel pomeriggio la preghiera dei Vespri nel monastero delle Clarisse. Mercoledì 9 novembre celebrerà la Messa nella cattedrale del Bambino Gesù, e nel pomeriggio presiederà l’apertura del National Catholic Forum. Giovedì 10 il card. Filoni celebrerà la Messa presso le suore di Madre Teresa, per poi rientrare a Roma.

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ZENIT Staff

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