Foto: Janah Hattingh, Fan Walk For Peace And Unity - Commons Wikimedia

Mons. Auza: "Esistono partiti xenofobi che ostacolano la pace"

L’osservatore vaticano è intervenuto all’Onu, dove ha ribadito l’importanza di tutelare i diritti umani di tutti, migranti e non solo

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Nuovo intervento della Santa Sede, questa volta all’assemblea generale delle Nazioni Unite sull’eliminazione del razzismo e della xenofobia, per ribadire che vanno tutelati “i diritti umani di ogni individuo”, che sia migrante o autoctono. Mons. Bernardito Auza, osservatore permanente presso l’Onu, ha spiegato che la dignità umana “non è negoziabile o determinata dalle legislazioni nazionali”.
Il diplomatico vaticano ha preso in esame un rapporto del relatore speciale del Consiglio per i diritti umani sul razzismo, sottolineando come esista una “minaccia” da parte di “partiti, movimenti e gruppi estremisti in molte parti del mondo” che ostacolano la realizzazione “di una società pacifica, giusta e inclusiva che gli Stati membri dell’Onu si sono impegnati a realizzare con l’attuazione Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e della Dichiarazione di New York per i rifugiati e i Migranti”.
In questo senso – secondo mons. Auza – è motivo di “particolare preoccupazione il significativo aumento degli episodi di violenza di matrice razzista e xenofoba”. Il presule ha osservato che questa escalation “strumentalizzata politicamente” sembra dettata “dalla paura dell’altro”, e in particolare “delle responsabilità verso gli emarginati e i vulnerabili che hanno un disperato bisogno della nostra solidarietà”.
L’appello di Auza, dinanzi a questi episodi, è affinché “tutta la famiglia umana” riaffermi “ancora una volta la propria determinazione a combattere tutte le forme di discriminazione e intolleranza in quanto contrari alla dignità e all’uguaglianza innate in ogni essere umano e adottare quindi le misure necessarie ad eliminarle in tutte le loro forme”.

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ZENIT Staff

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