Sabrina Fazi, Don Francesco Cristofaro, Paola Russo

Sabrina Fazi, Don Francesco Cristofaro, Paola Russo - Archivio Parrocchia S.M.Assunta - Simeri (CZ)

All'evento "Una notte per san Sebastiano” ospite Beatrice Fazi

L’attrice, ospite dell’evento a Simeri Crichi (CZ), ha offerto la sua testimonianza di peccato e di rinascita grazie alla fede: “Bisogna parlare di aborto e non di interruzione di gravidanza”

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“La vita è bella. La vita è un dono”. Gesù mi ha insegnato ad amare la mia vita e ad essere strumento di bene per le vite altrui. Esorto tutti ad amare la vita e ad essere a servizio della vita e strumenti di bene. Ecco, questo vuole essere il premio solidarietà: un vero inno alla vita”. In queste parole del giovane parroco disabile, don Francesco Cristofaro, tra l’altro direttore artistico dell’evento, c’è il senso pieno di ”Una notte per san Sebastiano”.
Uno straordinario appuntamento di solidarietà, buona musica e forti testimonianze all’interno di uno scenario reso straordinario e surreale dai ruderi della Chiesa Collegiata di Simeri, piccola frazione del comune di Simeri Crichi, in provincia di Catanzaro. Tema conduttore: “La vita è bella. La vita è un dono”. Madrina della serata l’attrice Beatrice Fazi, con la sua conversione e il suo messaggio d’amore per la comunità che l’ha ospitata.
Si tratta infatti di un evento che, anno dopo anno, è riuscito  ad incassare un successo di pubblico e di critica fuori dal comune. La quarta edizione che sarà trasmessa su Padre Pio TV, grazie alla ottima regia di Carlo Persampieri, è stata impeccabile dal punto di vista organizzativo, musicale, scenografico e potrà raggiungere le case degli italiani e di tutti coloro che sono emigrati fuori dei nostri confini, grazie al satellite. Paola Russo, nota giornalista di Padre Pio Tv, ha saputo, con la sua professionalità e la sua raffinata esperienza televisiva, mettere assieme le varie articolate presenze della serata, rendendole armonicamente connesse tra di loro. Brave e puntuali le sue assistenti di scena Adele Rotella ed Eleonora Manfreda.
Una festa d’amore ben incorniciata in una notte di stelle interamente dedicata a San Sebastiano Martire, patrono della comunità di Simeri. La serata si è sviluppata intorno a tre pilastri centrali: L’intervista di Paola Russo all’attrice Beatrice Fazi;  la solidarietà, quale testimonianza di vita; Il festival canoro, cornice giovanile dell’atteso spettacolo.
La canzone vincente è risultata “Think” di Aretha Franklin, interpretata magistralmente dalla giovane Martina Sorbaro. Assieme a lei, altri tre giovani artisti, Stefano Ranieri, Anna Cristina Marino e Chiara Piccione, sono stati ammessi alla finale nazionale del premio Mia Martini. Si tratta dell’appuntamento canoro annuale di Bagnara Calabra, terra di nascita della grande arista prematuramente scomparsa, ormai laboratorio di qualità per voci nuove, diretto con alta qualità professionale dal regista Nino Romeo. Tutti i giovani che hanno partecipato al concorso hanno dimostrato capacità interpretative di ottima fattura, che ha reso ardua la scelta del vincitore all’attenta e qualificata giuria, presieduta, tra l’altro, da un personaggio che sta portando con successo la sua arte orafa in tutto il mondo.
Il riferimento è al Maestro Michele Affidato di Crotone, che non solo ha offerto e ideato i premi della serata, ma che si è reso disponibile a sostenere le altre edizioni di una notte per san Sebastiano, legando spontaneamente l’evento alla sua arte e alla sua alta professionalità. Oltre alla qualità degli interventi canori, in o fuori gara, la serata ha riservato momenti di alta emozione e di profonda riflessione durante i riconoscimenti speciali assegnati nella serata. Le stesse motivazioni, lette con professionalità e padronanza della scena, dal giovane aspirante giornalista Filippo Coppoletta, hanno fotografato il cuore di ogni azione solidale compiuta.
La giornalista Paola Russo con delicata e sapiente regia ha saputo far emergere in ogni ospite il messaggio più forte possibile, ponendolo in sintonia con il pubblico che ha ben seguito ogni sequenza della serata. Così è stato con i rappresentati locali dell’A.I.R.C., l’associazione che da più di cinquant’anni impiega le proprie energie alla cura del cancro; con Don Gaudioso Mercuri, presidente della squadra di calcio Saint Michel, per salvare i ragazzi dalle cattive strade e offrire loro la strada preziosa del vangelo; con l’attore Walter Cordopatri, giovane artista destinato ad una fulgida carriera, interprete della vita di San Francesco di Paola, in occasione del 600° anniversario della nascita del Santo calabrese; con l’associazione di volontariato locale “Seguimi con il cuore” che è riuscita in una piccola realtà a prendersi cura di oltre ottanta famiglia bisognose.
Toccante la testimonianza di una madre che per seguire il figlio con tumore in una corsia di ospedale, “vittima” di una diagnosi sbagliata o “forse di un sopraggiunto miracolo”, come sottolineato dalla stessa ospite, ha continuato attraverso una sua associazione ad aiutare i bambini gravemente ammalati, fornendo il reparto di ematologia ed oncologia pediatrica dell’Ospedale Pugliese di Catanzaro di alcune apparecchiature necessarie alle cure dei piccoli pazienti. Storie vere che aiutano a cambiare il mondo e a far germogliare la speranza.
Il momento più importante di “Una notte per San Sebastiano” è stato il messaggio di fede che la madrina della serata, Beatrice Fazi, ha voluto condividere con tutti i presenti. Parole forti sulla sua vita. Le prime tappe fuori di casa con l’idea di diventare un personaggio pubblico famoso, lontana completamente da un rapporto con Dio, nonostante la tradizione religiosa familiare. Una libertà di fondo senza regole, capace anche di accettare e praticare l’aborto, consigliato nel suo caso da amiche senza alcun valore cristiano, ma anche dall’uomo che doveva essere il padre di una creatura mai venuta al mondo.
Bisogna parlare di “Aborto e non di interruzione di gravidanza”, ha precisato l’attrice, evidenziando che le parole a volte sono studiate per alleggerire il peso del peccato che si sta compiendo. Non si interrompe in questo caso solo uno stato fisico di una donna, ma si ammazza nel suo grembo una vita già concretamente in cammino verso un mondo che decide, troppo spesso, di non accogliere il frutto più bello che esiste. La Fazi, stimolata dalla conduttrice Russo, ha ripercorso alcuni momenti importanti della sua vita, riportati tra l’altro nel suo libro testimonianza dal titolo ”Un cuore nuovo. Dal male di vivere alla gioia della fede”, edito Piemme.
Aver riconosciuto la colpa dell’aborto le ha concesso di alleviare un dolore che nel tempo ha toccato energicamente il suo cuore, predisponendolo all’amore per il dono sacro della maternità. Oggi da madre serena condivide con i suoi quattro figli questo nuovo stato interiore. L’attrice ha poi riconosciuto in una particolare confessione in una cappella Romana, anche se senza l’assoluzione finale, l’avvio di un cammino di conversione di fede che le ha cambiato la vita. Un edito indirizzo che le ha permesso persino di convincere il suo compagno, ormai libero da vincoli matrimoniali pregressi, di sposarsi in Chiesa e consacrare una unione destinata a salpare, con un cuore nuovo, da una vita discutibile alla gioia che solo la fede può portare.
“Con il Signore vicino, senza gli idoli che la società di oggi ti vende a poco prezzo”, ha più volte ripetuto l’artista, “ogni cosa fatta o immaginata cambia significato e acquista un valore straordinario, capace di rasserenare l’animo e di contribuire a rivoluzionare la visione personale del mondo, amando il prossimo e partecipando al bene comune”. Una scoperta, quella dell’incontro dell’attrice con il Signore, che ha rapito e rasserenato il cuore dell’intera platea. La Fazi è stata anche apprezzata per il linguaggio semplice, diretto, non “piagnucolone”, ma ricco di gioia, fermezza, voglia di trasferire amore all’altro, quale “vera catechista della Vita vera che dona senso ad ogni cosa”.
Fuori concorso le voci di Tanya Borgese, finalista The Voice 2016, Rai due, con un suo pezzo inedito e  Raffaella Capria con un brano di Mina. Ha Chiuso la serata il duo Caterina Zaffina e Leonardo Muccari con la canzone  “Mettimi le Ali”, scritta in occasione dei primi dieci anni di sacerdozio dell’ispiratore dell’evento, don Francesco Cristofaro.

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Egidio Chiarella

Egidio Chiarella, pubblicista-giornalista, ha fatto parte dell'Ufficio Legislativo e rapporti con il Parlamento del Ministero dell'Istruzione, a Roma. E’ stato docente di ruolo di Lettere presso vari istituti secondari di I e II grado a Lamezia Terme (Calabria). Dal 1999 al 2010 è stato anche Consigliere della Regione Calabria. Ha conseguito la laurea in Materie Letterarie con una tesi sulla Storia delle Tradizioni popolari presso l’Università degli Studi di Messina (Sicilia). E’ autore del romanzo "La nuova primavera dei giovani" e del saggio “Sui Sentieri del vecchio Gesù”, nato su ZENIT e base ideale per incontri e dibattiti in ambienti laici e religiosi. L'ultimo suo lavoro editoriale si intitola "Luci di verità In rete" Editrice Tau - Analisi di tweet sapienziali del teologo mons. Costantino Di Bruno. Conduce su Tele Padre Pio la rubrica culturale - religiosa "Troppa terra e poco cielo".

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