“Non dimenticare” è l’appello lanciato da mons. Eusebio Elizondo, presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni della Chiesa cattolica degli Stati Uniti (Usccb), per l’odierna Giornata Mondiale del Rifugiato.
In una nota diffusa sul sito dei vescovi, il presule invita i cattolici a ricordare che ci sono molti tipologie di rifugiati nel mondo: se è vero che negli ultimi anni l’attenzione globale si è rivolta alla crisi dei rifugiati in Siria ed al suo impatto su Medio Oriente, Europa e Stati Uniti, è altrettanto vero, però che “l’aumento delle migrazioni provenienti dall’America Centrale, riguardante soprattutto minori non accompagnati e famiglie, è una preoccupazione costante della Chiesa cattolica statunitense”.
Allo stesso modo, mons. Elizondo esorta a non dimenticare “i milioni di altri profughi e sfollati che, in tutto il mondo, sono stati costretti ad abbandonare le proprie case ed a vivere in situazioni precarie”. Per questo, oggi a Washington – informa la Radio Vaticana – si terrà un incontro durante il quale i rifugiati potranno condividere le loro storie personali, mentre numerosi esperti li aiuteranno a comprendere come procedere nel percorso di re-insediamento.
In una nota diffusa sul sito dei vescovi, il presule invita i cattolici a ricordare che ci sono molti tipologie di rifugiati nel mondo: se è vero che negli ultimi anni l’attenzione globale si è rivolta alla crisi dei rifugiati in Siria ed al suo impatto su Medio Oriente, Europa e Stati Uniti, è altrettanto vero, però che “l’aumento delle migrazioni provenienti dall’America Centrale, riguardante soprattutto minori non accompagnati e famiglie, è una preoccupazione costante della Chiesa cattolica statunitense”.
Allo stesso modo, mons. Elizondo esorta a non dimenticare “i milioni di altri profughi e sfollati che, in tutto il mondo, sono stati costretti ad abbandonare le proprie case ed a vivere in situazioni precarie”. Per questo, oggi a Washington – informa la Radio Vaticana – si terrà un incontro durante il quale i rifugiati potranno condividere le loro storie personali, mentre numerosi esperti li aiuteranno a comprendere come procedere nel percorso di re-insediamento.