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In Pakistan, un progetto interreligioso per i bambini svantaggiati

Il “Progetto Youhanabad” impegna universitari cristiani e musulmani dell’Università di Lahore, in collaborazione con la Cecil Chaudhry & Iris Foundation

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Promuovere tolleranza e benevolenza, colmare il divario che distanzia i giovani più poveri da quelli benestanti; abbattere le barriere di religione e casta fra comunità diverse nella società; attivare un cambiamento sociale. Sono le finalità del “Progetto Youhanabad”, iniziativa che vede protagonisti gli studenti universitari cristiani e musulmani della Facoltà di scienze manageriali dell’Università di Lahore, in collaborazione con la Cecil Chaudhry & Iris Foundation, insieme ai bambini cristiani di Youhanabad.
“Il progetto — ha raccontato a Fides la cattolica Michelle Chaudhry, responsabile della Cecil Chaudhry & Iris Foundation — si concentra su una vasta gamma di discipline come la storia, il teatro, l’arte in genere e la responsabilità civica. I giovani volontari hanno creato un legame speciale con i bambini appartenenti a comunità emarginate, per aiutarli a sentirsi come parte integrante della più ampia comunità sociale del Pakistan”.
“È una bellissima iniziativa per raggiungere i bambini appartenenti a comunità emarginate – ha aggiunto Chaudhry – questi bambini devono affrontare numerose sfide a causa della loro fede e della intolleranza religiosa nella società. Il progetto li aiuta ad affrontarne l’impatto emotivo e psicologico”.
I volontari lavorano alacremente per instillare senso di fiducia, amore e speranza tra i bambini. “Questo — ha concluso — è un impegno concreto per la costruzione di un Pakistan che va oltre la discriminazione sociale e religiosa, l’estremismo e l’abuso dei diritti che violano la dignità umana”.

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ZENIT Staff

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