In uno dei miei viaggi in treno mi sono trovato a dover telefonare col cellulare. Dovevo trasmettere con una certa urgenza messaggi e notizie. Ma frequentemente la linea si interrompeva e la conversazione risultava sempre incompleta. Tentavo e ritentavo purtroppo inutilmente.
Finchè mi fu spiegato che il cellulare non può funzionare se non quando ha almeno una sufficiente copertura di rete.
La copertura di rete è quell’area che permette a un cellulare di scambiare messaggi con il mondo circostante. Può mancare o essere limitata per vari motivi: sempre durante l’attraversamento d’un tunnel, d’una galleria viene interrotto qualsiasi dialogo e annullato ogni tentativo di ripristinare i rapporti.
Allora non c’è che da aspettare che finisca il tunnel; all’uscita dalla galleria ogni collegamento può essere riallacciato.
Sono vissuto per alcuni mesi in una stanza da dove, nel mio cellulare, non risultava mai una sufficiente copertura di rete. Gli amici se ne lamentavano…Mi invitavano ad uscire da quella stanza, da quel bunker buio e senza ossigeno per rendere così possibili le comunicazioni con loro.
È proprio vero che la stanza del proprio egoismo soffoca e interrompe i migliori rapporti. Nè si può trasmettere, né ricevere.
Anche da ciò si misura l’urgenza di rimanere nella copertura di rete che consente il dialogo con chi ci sta accanto: “Rimanete nel mio amore”.
Ogni forma di egoismo che oscuri o soffochi o interrompa questo amore, è come un tunnel improvviso, una galleria imprevista che immediatamente interrompe i contatti. Grazie ai miei amici ho imparato ad uscire ogni volta e con prontezza dal bunker del mio egoismo. Subito godi la luce e respiri quell’aria che consentono di ristabilire i rapporti necessari e vitali col prossimo.
Ciao da p. Andrea
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Antenna / Pixabay CC0 .- byrev, Public Domain
Copertura di rete
La stanza del proprio egoismo soffoca e interrompe i migliori rapporti. Nè si può trasmettere, né ricevere