La lotta alla corruzione e a Boko Haram è la priorità per la chiesa nigeriana. Lo ha sottolineato monsignor Ignatius Ayau Kaigama, arcivescovo di Jos e presidente della Conferenza Episcopale Nigeriana, nel suo discorso pronunciato in occasione della visita dei vescovi del paese africano al presidente nigeriano Muhammus Buhari.
Kaigama ha lodato gli sforzi del presidente nel contrasto alla corruzione e al terrorismo islamico, auspicando che tutto sia fatto “secondo la legge, senza che ci siano isole d’impunità”.
Boko Haram e la corruzione, sono infatti “due mostri che minacciano di destabilizzare la Nigeria e di distruggere la crescita e lo sviluppo della nazione”, si legge nel discorso del presidente dei vescovi nigeriani, riportato dall’agenzia Fides.
“Gli attacchi armati e i massacri sono diventati una minaccia nazionale, al punto che si dovrebbe considerarli come un’insorgenza e trattarli come tale”, ha dichiarato il presule.
Lo stesso episcopato, ha ricordato monsignor Kaigama, si sta battendo per le comunità cristiane perseguitate nel loro paese, come testimonia l’esempio dei vescovi Maiduguri e Yola che hanno ospitato numerosi sfollati interni, e della Caritas che ha portato i suoi aiuti.
Il presidente della conferenza episcopale nigeriana ha dunque rivolto un appello per la pastorizia e l’agricoltura nel paese, entrambe in difficoltà per via dei cambiamenti climatici, anche ai fini di creare un’economia meno dipendente dal petrolio.
Un appello è stato infine lanciato da monsignor Kaigama al governo, perché favorisca un vero pluralismo religioso, con aiuti concreti alle scuole cattoliche e sussidi per la costruzione di luoghi di culto cristiani nelle università delle regioni del Nord a maggioranza musulmana.
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Nigeria: presidente e vescovi uniti contro Boko Haram e corruzione
Mons. Kaigama sollecita il governo favorire sempre più la libertà religiosa nel paese