Nel 1050° anniversario del Battesimo di Polacco, oggi, presso il Santuario Nazionale di Jasna Góra in Częstochowa, i vescovi polacchi hanno firmato l’Atto di totale servitù alla Madre di Dio, per la libertà della Chiesa in Polonia. Tale atto era stato già firmato dai vescovi polacchi 50 anni fa, il 3 maggio 1966.
“Jasna Gora è giustamente chiamato genius loci. Il Santuario è un fenomeno che, da generazioni, è parte della storia della nazione e della Chiesa”, ha spiegato a ZENIT, l’arcivescovo Metropolita di Częstochowa, monsignor Wacław Depo.
“Ero consapevole, quando ho firmato l’Atto di affidamento a Maria, la nostra Patria, che noi vescovi abbiamo compiuto tale Atto, nello stesso luogo in cui lo fecero i vescovi nel 1966”, ha detto mons. Depo, aggiungendo che “siamo la nuova generazione che deve moltiplicare tale dono speciale, che è l’Atto di affidamento a Maria, in senso spirituale, anche nei cuori dei nostri fedeli”.
“Il carisma del luogo, il carisma di Jasna Góra ci dice che questo dono non è solo per noi che viviamo oggi ma anche per le future generazioni della Chiesa e la nazione”, ha concluso l’arcivescovo.
Domani al Santuario di Madonna di Jasna Góra sarà celebrata la Santa Messa di ringraziamento, per il 1050° anniversario del Battesimo della Polonia. La Santa Messa sarà presieduta dall’arcivescovo Stanisław Gądecki, presidente della Conferenza Episcoplae Polacca. Alla solennità parteciperanno i vescovi polacchi e migliaia dei fedeli da tutta la Polonia.
Culmine dei festeggiamenti sarà la visita di papa Francesco in Polonia, in programma nel luglio 2016, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. Il 28 luglio, il Santo Padre presiederà infatti la solenne messa di ringraziamento per il Battesimo della Polonia al Santuario Nazionale della Madonna di Częstochowa, a Jasna Góra.
La storia della Polonia ha confermato e reso più intensa l’unione tra la Nazione Polacca e Maria, la sua Regina. Di fronte alla Vergine di Czestochowa, fu pronunciata la consacrazione della Polonia al Cuore Immacolato di Maria, l’8 settembre 1946.
Dieci anni dopo, sono stati rinnovati a Jasna Gora i voti del Re Jan Kazimierz, nel trecentesimo anniversario da quando egli, dopo un periodo di “diluvio” (invasione degli Svedesi nel secolo XVII), proclamò la Madre di Dio, Regina del regno polacco. In quella ricorrenza, iniziò la grande novena di nove anni, in preparazione al millennio del Battesimo della Polonia. In conclusione, nell’anno stesso del millennio, il 3 maggio 1966, fu pronunziato dal Primate di Polonia l’atto di totale servitù alla Madre di Dio, per la libertà della Chiesa in Polonia e in tutto il mondo.
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Polonia: atto di totale servitù a Maria per la libertà della Chiesa
La firma nel santuario di Częstochowa, da parte dell’episcopato nazionale