Dare assistenza ai rifugiati e aiutare chi fugge da guerre e violenze. È l’incoraggiamento che Papa Francesco ha rivolto a monsignor Ivo Muser, vescovo di Bolzano-Bressanone, incontrato brevemente ieri dopo l’Udienza generale in piazza San Pietro.
Il saluto con il presule è stata l’occasione per affrontare la questione Brennero e del ripristino della frontiera italo-austriaca, dove è previsto un recinto di 370 metri. Durante la conversazione – riferisce una nota della diocesi – il Papa “ha parlato dell’importanza di assistere i rifugiati e del previsto ripristino della frontiera al Brennero, sottolineando l’urgenza di aiutare le persone in fuga”.
Da parte sua monsignor Muser – informa ancora la diocesi di Bolzano-Bressanone – ha ringraziato il Santo Padre per l’esortazione postsinodale Amoris laetitia che, ha detto,- “è un dono, perché rappresenta un grande aiuto per la pastorale”. Ieri, i 200 pellegrini della diocesi alto atesina hanno celebrato una messa nella Basilica vaticana, all’altare della Cattedra di Pietro.
Il saluto con il presule è stata l’occasione per affrontare la questione Brennero e del ripristino della frontiera italo-austriaca, dove è previsto un recinto di 370 metri. Durante la conversazione – riferisce una nota della diocesi – il Papa “ha parlato dell’importanza di assistere i rifugiati e del previsto ripristino della frontiera al Brennero, sottolineando l’urgenza di aiutare le persone in fuga”.
Da parte sua monsignor Muser – informa ancora la diocesi di Bolzano-Bressanone – ha ringraziato il Santo Padre per l’esortazione postsinodale Amoris laetitia che, ha detto,- “è un dono, perché rappresenta un grande aiuto per la pastorale”. Ieri, i 200 pellegrini della diocesi alto atesina hanno celebrato una messa nella Basilica vaticana, all’altare della Cattedra di Pietro.