Flag of Argentina

Flag of Argentina - flickr

Amoris laetitia: il plauso dei vescovi argentini

Durante la loro Assemblea plenaria, la Conferenza episcopale argentina ha preparato una lettera da inviare al Pontefice, dove lo si invita a visitare il Paese

Share this Entry

L’esortazione apostolica post-sinodale “Amoris laetitia” “apre nuove prospettive pastorali”. Il placet nei confronti del suo ultimo documento giunge a Papa Bergoglio dalla sua Argentina. I vescovi del Paese sudamericano hanno preparato una lettera che invieranno al Santo Padre a conclusione dell’Assemblea plenaria ancora in corso nella Casa del Retiro del Pilar, nei dintorni di Buenos Aires. Tra i temi affrontati, anche la prossima canonizzazione del Cura Brochero e la beatificazione di Mama Antula.
“In loro – scrivono i vescovi con riferimento a Cura Brochero e a Mama Antula – troviamo delle testimonianze preziose di santità attraente, di uscita missionaria e di opzione per i poveri”. Ringraziandolo per i suoi insegnamenti e per il suo stile “segnato dall’austerità, dalla sensibilità verso le sofferenze del popolo, la disponibilità generosa e dalla cultura dell’incontro”, l’episcopato ribadisce la grande attesa di una prossima visita del Papa “per rinsaldare la fede del nostro popolo argentino”.
Nel secondo giorno dell’assise, i vescovi argentini hanno revisionato la bozza del messaggio per il Bicentenario dell’Indipendenza che si celebrerà  il prossimo 9 luglio. Nel documento si parlerà in modo approfondito della complessità dei problemi che attualmente affronta la nazione e che destano anche preoccupazione per Papa Francesco: su tutti, schiavitù del narcotraffico, droga, tratta delle persone e sfruttamento nel lavoro. Troveranno spazio anche argomenti come la riforma politica, il federalismo, la separazione dei poteri, l’educazione e la cura dell’ambiente.
Infine, nel terzo giorno di incontro, i 108 vescovi della Conferenza episcopale argentina hanno visitato alcuni Centri penitenziari e di riabilitazione dei tossicodipendenti ed anche alcuni Centri per anziani, per disabili e  per i senza tetto.  “L’episcopato – si legge in un comunicato ripreso dalla Radio Vaticana – ha voluto così unirsi alla celebrazione del Giubileo della Misericordia attraverso un segno di vicinanza e di comunione con coloro che più soffrono e testimoniare in questo modo l’importanza di essere una Chiesa in uscita portando l’amore di Cristo Risorto”.

Share this Entry

ZENIT Staff

Support ZENIT

If you liked this article, support ZENIT now with a donation