La chiesa dell’Immacolata Concezione di Aden, nello Yemen, colpita l’11 maggio da un bombardamento compiuto dalle forze aeree dell’Arabia Saudita contro le postazioni dei ribelli Houthi, ha subito danni gravi ma non è stata completamente distrutta. Lo riferiscono fonti locali contattate dall’agenzia Fides. La chiesa era stata occupata dai ribelli Houti agli inizi di maggio. L’interno della chiesa risulta vandalizzato e i bombardamenti sauditi dell’11 maggio hanno danneggiato gravemente il tetto e le strutture murarie.
Costruita nel 1960, la chiesa dell’Immacolata Concezione rappresenta uno dei tre edifici di culto a disposizione dei cattolici che vivono in Yemen, in gran parte lavoratori immigrati provenienti dall’India. Tutte e tre le chiese sono dislocate in diversi quartieri di Aden. La chiesa dell’Immacolata era stata utilizzata dal 1973 al 2011 come sede degli uffici del ministero della cultura, per poi venire restaurata e recuperata come luogo di culto.
Nel Paese della penisola arabica sconvolto dalla guerra – apprende ancora Fides – rimane attualmente solo uno dei quattro sacerdoti cattolici indiani incaricati del servizio pastorale della comunità cattolica locale. Due di loro hanno dovuto lasciare lo Yemen anche su indicazione dell’ambasciata indiana. Il quarto, che era fuori dal Paese al momento dell’esplosione del conflitto, si trova a Gibuti in attesa di poter rientrare. Sono invece tutte rimaste le circa venti Suore di Madre Teresa, che divise in quattro comunità accudiscono gruppi di anziani, disabili e malati. (G.V.)