Un messaggio di cordoglio per le vittime degli attentati terroristici di Parigi è stato recapitato anche dall’Ordinario Militare per l’Italia, monsignor Santo Marcianò.
“Siamo turbati, attoniti, addolorati – scrive il presule – e incapaci di trovare una «spiegazione» a un evento «disumano», nel quale si dimostra ancora una volta (Papa Francesco lo ha gridato con forza all’Angelus di domenica 15 novembre) come «giustificare la violenza e l’odio utilizzando il nome di Dio» sia «una bestemmia» e che «la strada dell’odio e della violenza non risolve i problemi dell’umanità»”.
L’Ordinario Militare sottolinea poi l’urgenza dell’impegno “in un’ampia azione e cooperazione da parte dei responsabili della cosa pubblica, a livello nazionale e internazionale, supportati dal decisivo contributo delle Forze Armate e Forze dell’Ordine”.
Monsignor Marcianò ha poi ricordato che, sia nell’accoglienza ai profughi, che nelle missioni internazionali di pace, le Forze Armate e le Forze dell’Ordine “operano in uno stile di vicinanza alla gente che si dimostra di prezioso aiuto, non solo per difendere la popolazione ma anche per combattere la logica e la strategia del terrore che inquieta le coscienze e la quotidianità di vita dei cittadini”.
“Sentano, i nostri militari e le forze di polizia – prosegue il messaggio – la vicinanza della Chiesa; sentano il grande affetto e la preghiera continua del Vescovo Ordinario Militare, dei cappellani militari, delle persone consacrate, delle famiglie e dei bambini”.
“Sentano la fiducia e la gratitudine nostra e di tutti gli italiani, i quali sanno di essere da loro accompagnati, con dedizione e condivisione, in un cammino comune che – lo chiediamo con speranza al Signore – possa essere germe di fraternità e pace, per la nostra Nazione e l’umanità intera”, conclude poi l’Ordinario Militare.