Coronamento del pellegrinaggio Torinese, dopo l’omaggio alla Sindone, è stata una visita al “Cottolengo”, la Casa della Provvidenza.
Ci ha aiutati a proseguire la contemplazione vivendo la vita concreta.
Ci ha insegnato ad amare nell’umanità sofferente, lo stesso Gesù che continua a ripeterci: “qualunque cosa fai al tuo prossimo lo fai a me.” Ci confortano le parole della guida, un volontario della casa: “La forza del donarsi è proprio la visione cristiana della Sindone, che ti spinge ad amare il prossimo così com’è”.
Il significato e il valore dei volti sfigurati, ospiti della casa, era sottolineato da una scritta, esposta sullo sfondo d’una sindone dipinta:
“Proprio perché destinato ad essere trasfigurato ad immagine del corpo glorioso del Signore Gesù, questo nostro corpo mortale va curato con rispetto amoroso, nei fratelli e nelle sorelle che soffrono. Essi, ben più che la sindone, sono immagini di Gesù Crocifisso”.
Alla fine della visita, a ciascuno fu offerto un cartoncino con le parole: “Fa ch’io ti veda, ti creda e ti ami nel volto sfigurato e nell’animo straziato di ogni fratello che incontro.”
Ciao da p. Andrea
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