«Ci sono politici che si dicono cattolici e hanno avuto 3 o 4 mogli o mariti, politici che si definiscono non credenti e sono fedeli alla propria moglie, al proprio marito, da anni. Chi, secondo voi, vive il vangelo della famiglia?. ‘Dai loro frutti li riconoscerete’ dice Gesù»
Lo ha detto con forza Giovanni Ramonda nell’intervento di apertura della Tre giorni annuale della Comunità Papa Giovanni XXIII, iniziata oggi nei padiglioni della Fiera di Forlì.
«Scegliere oggi un amore fedele, aperto a generare la vita, ad accogliere chi è abbandonato, è una scelta coraggiosa e trasgressiva, che può tornare ad attirare anche i giovani. La famiglia non è un passato da difendere ma un futuro da costruire, l’unica risorsa in grado di assicurare un futuro ad una società che sta invecchiando preoccupata di difendere i privilegi acquisiti anziché far spazio alle nuove generazioni».
«Oggi si sta affermando una famiglia post-moderna dalla struttura instabile e imprevedibile, fondata più sui diritti individuali degli sposi che sulle loro responsabilità di fronte alla compagine familiare – ha proseguito –. È una visione che non genera futuro».