Abbey of Montecassino

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Montecassino. L'Abbazia rompe il silenzio sullo scandalo dell'ex abate Vittorelli

In una nota, dom Donato Ogliari e la comunità monastica chiedono “perdono” a quanti sono rimasti feriti dalle notizie divulgate e spiegano di aver voluto far tacere “ogni forma di balbettio umano”

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L’Abbazia di Montecassino ha deciso di rompere il silenzio dopo lo scandalo che ha travolto l’ex abate Pietro Vittorelli. In una nota firmata dall’abate dom Donato Ogliari, a nome dell’intera comunità monastica, si legge: “Le gravi e dolorose notizie degli ultimi giorni hanno profondamente scosso la nostra comunità monastica e il secolare, indissolubile legame che unisce l’Abbazia alla sua città, Cassino, e a tutto il suo territorio, la Terra di San Benedetto”.

“In un momento tanto difficile, in cui lo smarrimento, l’amarezza e la delusione rischiano di prendere il sopravvento, abbiamo preferito far tacere ogni forma di ‘balbettio umano’ per lasciare spazio alla Parola vera, quella di Dio, attraverso il silenzio, la riflessione e la preghiera”, spiega dom Ogliari. Che non nasconde “l’errore, anche grave, di un fratello” che “sarà accertato alla luce della verità”. Tuttavia, questo, – sottolinea – “non può, né deve, travolgere tutti e tutto”.

I monaci chiedono quindi “perdono a quanti sono rimasti feriti e scandalizzati dalle notizie divulgate”, e ringraziano “tutti coloro che in questi giorni ci hanno dimostrato affetto e solidarietà. A questi ultimi, e sono tantissimi, va, fin d’ora, il nostro grazie”.  “È nostra umile e fiduciosa convinzione – si legge infine nelle ultime righe della nota – che San Benedetto e Santa Scolastica ci aiuteranno a ridare forza, slancio e luce alla nostra testimonianza monastica, affinché Montecassino continui a rappresentare un significativo punto di riferimento per ogni persona. Succisa virescit!”.
 

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ZENIT Staff

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