Un amico mi ha mostrato alcune sue foto scattate in pieno luglio. Lo ritraevano vestito come un esquimese, un abitante dell’ Alaska: con guanti, berrettone, giacca a vento, di quelle pesanti. Mi sono detto: strane le foto con guanti, giacche a vento in pieno luglio.
Un’altra foto lo ritraeva in pantaloncini, maglietta leggera e sandaletti. Mi garantiva che era stata scattata nel gennaio precedente a Cortina d’Ampezzo. Strane allora queste foto. Leggero d’inverno, pesante d’estate.
“ Spiegami la stranezza di queste foto” – gli domando –
Le foto in cui indosso un vestito pesante sono quelle scattate, si, in luglio, ma a tremila metri. Dovevo difendermi dall’intenso freddo dell’alta montagna.
Le foto che mi hanno ritratto con vestiti leggerissimi, stranamente sono state scattate in pieno inverno, ma ero in una piscina riscaldata. Nel primo caso con i vestiti pesanti dovevo ripararmi dal freddo, nel secondo con i vestiti leggeri dovevo difendermi dal caldo.
Siamo sempre soggetti a temperature variabili per le quali bisogna indossare vestiti atti a difenderci da eccessi di freddo… e di caldo…. Non amore, egoismi, vizi capitali…Superbia della vita, concupiscenza della carne, concupiscenza del cuore. Occorre difendersi dalle tentazioni diaboliche, dagli scandali del mondo. Dalla violenza dei “cacciatori” ci si ripara volando sempre più alto.
Dagli assalti, dal male ci si difende brandendo la spada della parola di Dio…
Ci si difende da certi nemici scappando.
Alle volte ci si difende anche attaccando: ma solo quando si è nel clima di comunione, di unità, di fraternità…ci si riveste di Gesù: “Io sono in mezzo a loro”.
La migliore difesa della vita, il modo più efficace per salvarla è “perderla”: donarla per amore ai fratelli. “Chi dona la vita la salva”.
Ciao da p. Andrea
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