Si intitola Da Kolbe a papa Francesco: una povertà per l’uomo il convegno annuale promosso dalla Cattedra Kolbiana della Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura”, in programma sabato 9 maggio alle ore 15.30 nella sala lettura della biblioteca del Seraphicum.
Il convegno sarà aperto dall’introduzione di fra Raffaele Di Muro (OFMConv), direttore della Cattedra Kolbiana, cui seguirà, alle 15.45, la relazione Il ruolo della povertà nella santità cristiana di Jesus Manuel Garcia (SDB), direttore dell’Istituto di Spiritualità della Pontificia Università Salesiana; alle 16.30 sarà la volta del prof. Massimo Vedova (OFMConv), docente di Spiritualità al Seraphicum e all’Antonianum, su Le Niepokalanów kolbiane: ‘L’Immacolata come fine, la povertà come capitale’ (SK 299).
Alle 17.45 interverrà S.E. Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno, sul tema Papa Francesco: poveri e povertà – Dalla cultura dello scarto… al primato dell’essere umano. Alle 18.30 le conclusioni affidate a Domenico Paoletti (OFMConv), Preside del Seraphicum. Modera il convegno Anna Maria Calzolaro (MIPK), docente della Cattedra Kolbiana.
“Si tratta di un’occasione importante che consentirà di riflettere sulla povertà – spiega fra Raffaele Di Muro, direttore della Cattedra Kolbiana – attraversando la storia in modo tale da attingere alla spiritualità dei santi, per poi soffermarsi su p. Massimiliano Kolbe e, arrivando ai giorni nostri, su papa Francesco, così da mettere in luce i punti in comune tra questi due grandi testimoni del Vangelo”.
I precedenti convegni della Cattedra Kolbiana avevano affrontato i temi de L’affidamento all’Immacolata (2010), il 70° anniversario del martirio di San Massimiliano (2011), L’antropologia di Kolbe (2012), La missione di San Massimiliano (2013) e, l’anno scorso, La mariologia di padre Kolbe.
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