Ieri Papa Francesco, dopo la preghiera dell’Angelus, ha citato “Per l’unità e la pace, un milione di bambini recita il Rosario”, annuale iniziativa internazionale della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) prevista per domenica prossima, 18 ottobre 2020.
La crescita nella fede dei bambini nelle terre in cui la Chiesa è più provata è sempre stata una priorità per la Fondazione, che nel corso degli anni ha diffuso 51 milioni di Bibbie del Fanciullo in 191 lingue e idiomi locali. Nel corso del 2019 ha sostenuto l’attività di 24.428 catechisti e la costruzione di 250 centri per la catechesi.
Quest’anno Aiuto alla Chiesa che Soffre accompagnerà la preghiera del Rosario con uno straordinario stanziamento, frutto delle donazioni dei Benefattori, per finanziare progetti per l’infanzia cristiana in tutto il mondo. Una selezione di essi comprende i seguenti.
In Africa, in particolare in Malawi, sono distribuite 10.000 copie del catechismo per giovani YOUCAT; in Senegal sono diffusi 60.800 opuscoli “Noi bambini preghiamo il Rosario”; in Uganda è finanziato l’acquisto di 15 biciclette per l’attività pastorale dei catechisti di Kangulumira; in Burkina Faso, diocesi di Ouahigouya, vengono finanziati programmi radiofonici per i bambini sfollati interni e forniti aiuti per l’acquisto di radio e chiavette USB contenenti registrazione di lezioni; sempre in Burkina Faso, nella diocesi di Tenkodogo, ACS sostiene l’apostolato, le celebrazioni eucaristiche e la recita del Rosario attraverso le radio locali per nutrire la fede dei fanciulli nonostante il distanziamento sociale richiesto dalla pandemia da coronavirus.
In America Latina, in particolare in Uruguay, sono diffusi 3.000 opuscoli “Noi bambini preghiamo il Rosario”; in Suriname, diocesi di Paramaribo, sono distribuite 5.115 copie della Bibbia “Dio parla ai Suoi figli” destinate agli alunni delle scuole primarie cattoliche; in Venezuela, diocesi di Caracas, sono diffusi 800 libri di preghiere YOUCAT, 1.306 Bibbie per la gioventù e 5.000 Bibbie del Fanciullo; in Bolivia, a Carabuco, viene riparata la sede delle Figlie di Maria Aiuto dei Cristiani, dedite alla cura dell’infanzia; in Perù, diocesi di San Jose de Amazonas, viene ristrutturata la casa delle Sorelle Serve di Gesù del Santo Sacramento, anche loro dedite alla cura dell’infanzia; in Nicaragua, diocesi di Esteli, viene sostenuta la formazione dell’Asociation Albertinianas de la Realeza de Cristo, finalizzata all’evangelizzazione dei fanciulli.
In Europa Orientale, in particolare in Lettonia, diocesi di Riga, ACS ricostruisce le aule di catechesi per il centro diurno per bambini disabili; in Kazakistan, diocesi di Almaty, viene sostenuta l’attività dell’orfanotrofio di Kapshagay; in Ucraina sono realizzati progetti per l’integrazione di bambini che hanno vissuto il dramma della guerra nella regione orientale; nella diocesi russa di Novosibirsk vengono forniti aiuti a 68 suore dedite alla cura dei fanciulli.
In Medio Oriente, in particolare in Siria, è finanziato l’acquisto di un’auto per le Suore di Gesù e Maria che si prendono cura dei bambini disabili nel territorio di Damasco e vengono forniti aiuti al centro Le Sénevé di Homs, anch’esso a servizio dell’infanzia con disabilità; sempre in Siria, ad Aleppo, viene fornito materiale per le feste natalizie dei bambini; in Iraq vengono riedificati la scuola materna domenicana e il convento delle suore domenicane di San Giuseppe a Batnaya; in Israele viene assicurata la manutenzione del centro della Catholic Shalom Community di Haifa, dedita all’evangelizzazione dei bambini.
In Asia, in particolare nell’arcidiocesi indiana di Calcutta, viene finanziata la formazione catechistica dei più piccoli; in Pakistan vengono formati 480 ministranti nella diocesi di Faisalabad e, con la stessa finalità, viene finanziato un programma di formazione nella diocesi di Islamabad-Rawalpindi.