Stiamo spremendo i beni del pianeta. Spremendoli, come se si trattasse di un’arancia. Paesi e imprese del Nord si sono arricchiti sfruttando doni naturali del Sud, generando un “debito ecologico”. Chi pagherà questo debito? Inoltre, il “debito ecologico”, aumenta quando le multinazionali fanno fuori dal loro Paese quello che nel proprio non è permesso. Fa indignare. Oggi, non domani, oggi, dobbiamo prenderci cura del Creato con responsabilità. Preghiamo affinché le risorse del pianeta non vengano saccheggiate, ma condivise in modo equo e rispettoso. No al saccheggio, sì alla condivisione.
Intenzione di preghiera del Papa per il mese settembre (Screenshot Video del Papa) - Foto Copyright Vatican Media
Papa Francesco: “No al saccheggio, sì alla condivisione”
Settembre: Intenzione di Preghiera del Papa