Visita del Santo Padre al Centro di accoglienza per famiglie senzatetto - Foto © Vatican Media

Papa Francesco: "Voi siete la Chiesa, siete il popolo di Dio"

Visita al Centro di accoglienza per famiglie senzatetto – Viaggio Apostolico di Sua Santità Francesco in Irlanda in occasione dell’Incontro Mondiale delle Famiglie a Dublino (25-26 agosto 2018)

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Lasciata la Procattedrale di Santa Maria, il Santo Padre Francesco si è trasferito in papamobile al Centro di accoglienza dei Padri Cappuccini per le famiglie senzatetto. Al Suo arrivo, Papa Francesco è stato accolto, all’ingresso laterale della mensa, da 10 Padri Cappuccini che gestiscono il Centro. Nel cortile erano presenti i dipendenti e i volontari e all’interno della mensa circa 100 assistiti. Dopo aver ascoltato il saluto del Direttore del Centro, Frate Kevin Crowley, spontaneamente il Santo Padre ha pronunciato a braccio alcune parole di ringraziamento e di apprezzamento per quanto viene fatto dai Padri Cappuccini; si è poi rivolto direttamente agli ospiti del Centro ringraziandoli per la fiducia riposta nei Padri Cappuccini e nel Centro di accoglienza.
Prima di impartire la benedizione e di congedarsi dai presenti, il Papa ha invitato tutti a raccogliersi in un momento di preghiera silenziosa. Al termine il Papa ha fatto rientro in Nunziatura, dove ha incontrato in forma privata una rappresentanza della comunità dei gesuiti irlandesi.
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Pubblichiamo di seguito le parole a braccio pronunciate dal Santo Padre nel corso della visita al Centro di accoglienza dei Padri Cappuccini:

Parole a braccio del Santo Padre

Caro fratello, caro vescovo, cari fratelli Cappuccini, e voi tutti fratelli e sorelle!
Lei [il Padre Cappuccino che ha fatto la presentazione] ha detto che i Cappuccini sono noti come i frati del popolo, vicini al popolo, e questo è vero. E se qualche volta qualche comunità cappuccina si allontana dal popolo di Dio, cade. Voi avete una speciale sintonia con il popolo di Dio, anzi, con i poveri. Voi avete la grazia di contemplare le piaghe di Gesù nelle persone che hanno bisogno, che soffrono, che non sono felici o che non hanno nulla, o sono pieni di vizi e di difetti. Per voi è la carne di Cristo. Questa è la vostra testimonianza e la Chiesa ha bisogno di questa testimonianza. Grazie.
Un’altra cosa, poi parlerò a voi [rivolto ai poveri]. Un’altra cosa che Lei ha detto e che mi ha toccato il cuore: che qui voi non domandate nulla. È Gesù che viene [nei poveri]. Non domandate nulla. Accettate la vita come viene, date consolazione e, se ce n’è bisogno, perdonate. Questo mi fa pensare – come un rimprovero – ai preti che invece vivono facendo domande sulla vita altrui e che nella Confessione scavano, scavano, scavano nelle coscienze…
La vostra testimonianza insegna ai sacerdoti ad ascoltare, a essere vicini, perdonare e non domandare troppo. Essere semplici, come Gesù ha detto che fece quel padre, che quando il figlio tornò pieno di peccati e di vizi, il Padre non si sedette in confessionale incominciando a domandare, domandare, domandare; accettò il pentimento del figlio e lo abbracciò. Che la vostra testimonianza al popolo di Dio, e questo cuore capace di perdonare senza far soffrire, arrivino a tutti i preti. Grazie!
E voi, cari fratelli e sorelle, vi ringrazio per l’amore e la fiducia che avete con i padri Cappuccini, grazie perché venite con fiducia! Vi dirò una cosa: sapete perché venite con fiducia? Perché loro vi aiutano senza togliervi la dignità. Per loro, ognuno di voi è Gesù Cristo. Grazie per la fiducia che date a noi. Voi siete la Chiesa, siete il popolo di Dio. Gesù è con voi.
Loro vi daranno le cose di cui voi avete bisogno, ma ascoltate i consigli che loro vi danno: sempre vi consiglieranno bene. E se avete qualcosa, qualche dubbio, qualche dolore, parlate con loro, e vi consiglieranno bene. Voi sapete che vi vogliono bene: altrimenti, questa opera qui non ci sarebbe. Grazie per la fiducia.
E un’ultima cosa: pregate. Pregate per la Chiesa. Pregate per i sacerdoti. Pregate per i Cappuccini. Pregate per i vescovi, per il vostro Vescovo. E pregate anche per me… mi permetto di chiedere un po’. Pregate per i sacerdoti, non dimenticatevi. Grazie tante! Adesso ognuno di voi entri nel proprio cuore e pensi alle persone care, perché darò la benedizione anche a loro, a voi e a loro. E facciamo un passo in più: se qualcuno di voi ha un nemico o qualcuno a cui non vuole bene, mettete nel cuore anche lui, così riceverà la benedizione. God bless you all, the Father, the Son and the Holy Spirit. Thank you very much.

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ZENIT Staff

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