Oggi, giovedì 5 luglio, alle ore 12.05, si è tenuta presso l’Aula del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano la seconda Udienza del processo penale per peculato e autoriciclaggio a carico dell’ex Presidente dell’Istituto di Opere di Religione, il Prof. Angelo Caloia e dell’Avv. Gabriele Liuzzo.
Assente per motivi legati all’età e quindi dichiarato allo “stato contumace”, l’imputato Liuzzo; presenti i suoi difensori, l’Avv. Fabrizio Lemme e l’Avv. Francesca Guerriero. Assente anche Caloia; presente la sua difesa con l’Avv. Anna Sammassimo e l’Avv. Domenico Pulitanò.
Il Collegio giudicante era costituito dal Prof. Avv. Paolo Papanti-Pelletier, Presidente; dal Prof. Avv. Venerando Marano, Giudice; e dal Prof. Avv. Carlo Bonzano, Giudice. L’Ufficio del Promotore di Giustizia era rappresentato dal Promotore, Prof. Avv. Gian Piero Milano, assente invece il Promotore Aggiunto, Prof. Avv. Roberto Zannotti. Presenti in aula anche i legali dell’Istituto per le Opere di Religione e della Società per la Gestione di Immobili Roma – SGIR S.r.l., costituitisi parte civile.
Dopo la lettura del capo di imputazione si è proceduto alla lettura dell’ordinanza relativa alle questioni pregiudiziali. Il tribunale nominerà tre periti: per le traduzioni di alcuni documenti nella lingua italiana, la stima degli immobili e la ricostruzione delle operazioni finanziarie. Le parti potranno nominare alcuni consulenti di fiducia da affiancare alle operazioni peritali.
Si è poi proceduto alla discussione per la determinazione dei quesiti operativi da consegnare ai periti. Inoltre il collegio ha valutato la richiesta delle parti civili di acquisire ulteriori prove documentali e ha disposto la loro presentazione in Cancelleria entro il prossimo 9 luglio. Eventuali eccezioni potranno essere depositate entro il 13 luglio alle ore 12. L’udienza, terminata intorno alle ore 15.15, è stata rinviata a data da destinarsi.
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Tribunale del Vaticano: Seconda Udienza del processo penale
A carico dell’ex Presidente dell’Istituto di Opere di Religione – Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede