Papa Francesco ha spiegato nell’omelia della Messa mattutina alla Domus Sanctae Marthae celebrata il 21 novembre 2017, i tre tipi principali di persecuzioni, cioè la persecuzione religiosa, la persecuzione politico-religiosa e la persecuzione culturale.
Riflettendo sul martirio di Eleazaro (Maccabei 6,18-31) il Papa ha definito la persecuzione subita da Eleazaro una persecuzione culturale. La persecuzione culturale è causata da una nuova cultura che non rispetta le tradizioni, la religione e la storia di un popolo. La modernità diventa una vera colonizzazione ideologica, ha ammonito il Pontefice. Non tutti però seguono la nuova cultura, alcuni resistono alla colonizzazione che non tollera le differenze e infine perseguita i credenti, illustra Papa Francesco e ricorda i genocidi del secolo scorso. Il Papa sottolinea che bisogna distinguere le novità che vengono dallo Spirito Santo e da Dio e che guardano verso il futuro. La colonizzazione ideologica invece è concentrata solamente sul presente ed è un peccato contro Dio creatore.
Papa Francesco spiega che la testimonianza è un rimedio contro questo peccato e auspica che l’esempio di Eleazar, la sua testimonianza, possa aiutarci nei momenti di confusione davanti alla colonizzazione ideologica.