Attraverso un breve comunicato diffuso nella serata di ieri, giovedì 12 ottobre 2017, il portavoce della Santa Sede, Greg Burke, ha confermato che un diplomatico vaticano è attualmente sotto inchiesto per pedopornografia. Allo stesso tempo, così ha sottolineato il direttore della Sala Stampa, non è pervenuta “alcuna richiesta di estradizione”.
Burke ha smentito “alcune notizie false”, secondo le quali il funzionario della nunziatura a Washington D.C. (USA) avrebbe beneficiato dell’immunità diplomatica vaticana.
“Non c’è alcuna richiesta di estradizione arrivata dal Canada”, ha specificato il portavoce vaticano, il quale ha aggiunto che “nessun processo” è fissato in Vaticano.
“L’indagine richiede collaborazione internazionale e non è ancora terminata”, afferma la breve nota vaticana. (pdm)
Greg Burke, 14 giugno 2017 / ZENIT - HSM, CC BY-NC-SA
Pedopornografia: un diplomatico vaticano sotto inchiesta
Il portavoce Greg Burke smentisce richiesta di estradizione