"Villa 31", Retiro, Buenos Aires / Wikimedia Commons - Aleposta, CC BY-SA 4.0

ONU: sradicare la povertà attraverso lo sviluppo umano integrale

Intervento di mons. Bernardito Auza a New York

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“La crescita economica non garantisce lo sviluppo sociale e non affronta necessariamente le cause profonde dell’ineguaglianza e dell’esclusione.” Lo ha affermato monsignor Bernardito Auza a New York, sottolineando la necessità di “una comprensione più ampia dello sviluppo umano integrale”.
Il nunzio apostolico e osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite è intervenuto lunedì 2 ottobre 2017 durante la terza commissione della 72esima sessione dell’Assemblea generale ONU.
L’economia mondiale, ha affermato Auza, dovrebbe “mettere al primo posto le persone”, vale a dire “dare priorità al principio di sussidiarietà” e favorire “una cultura dell’incontro, dell’uscire e del lavorare con i poveri”. “Questo significa incontrare e parlare con le persone più vulnerabili nella nostra società”, ha spiegato il presule filippino.
Bisogna perciò sviluppare delle politiche che “spronano le persone vulnerabili, rafforzano le comunità naturali ed aiutano le persone emarginate ad evitare le esclusioni”. “Questo è particolarmente evidente quando si considerano gli anziani, i disabili, i giovani e migranti”, ha detto Auza, il quale ha ricordato che specialmente gli anziani e i disabili si trovano “ad affrontare alcune delle forme più gravi di discriminazione e violenza”.
“Sviluppo sociale significa anche lavoro dignitoso per i giovani”, ha proseguito il rappresentante della Santa Sede, che cita la “Laudato Si’” di papa Francesco: “Il lavoro è una necessità, è parte del senso della vita su questa terra, via di maturazione, di sviluppo umano e di realizzazione personale” (n° 128).
“Massima attenzione” merita la situazione attuale dei migranti e dei rifugiati, ha spiegato il presule. “Se sono costretti a migrare per ragioni economiche o per motivi di persecuzione e di conflitto, i loro diritti umani vanno comunque rispettati e l’accesso ai servizi di base dev’essere garantito, incluse l’assistenza sanitaria primaria e l’istruzione per i bambini”, ha detto ancora Auza, che ha richiamato l’attenzione sulla situazione dei minori stranieri non accompagnati.
Cliccare qui per leggere il testo completo (in inglese).

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Paul De Maeyer

Schoten, Belgio (1958). Laurea in Storia antica / Baccalaureato in Filosofia / Baccalaureato in Storia e Letteratura di Bisanzio e delle Chiese Orientali.

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