Nonna / Pixabay CC0 - Dassel, Public Domain

I nonni: “Un quotidiano donarsi senza riserve”

Omelia di mons. Georg Gänswein nella festa dei santi Gioacchino e Anna

Share this Entry

I nonni danno “viva testimonianza di premura, di sacrificio e di un quotidiano donarsi senza riserve”. Lo ha dichiarato il prefetto della Casa Pontificia, mons. Georg Gänswein, nell’omelia della Messa celebrata ieri, mercoledì 26 luglio 2017, nella chiesa di Santa Caterina della Rota, sede dell’arciconfraternita vaticana di Sant’Anna de’ parafrenieri, in occasione della festa della loro santa patrona. Lo riferisce il quotidiano “Osservatore Romano” nella sua edizione di giovedì 27 luglio 2017.
I nonni, ha proseguito il segretario particolare di Benedetto XVI, sono “testimoni di una storia personale e comunitaria che continua a vivere nei loro ricordi e nella loro saggezza”.
Purtroppo, ha osservato il presule, la parola “vecchi” è spesso sinonimo di peso e di improduttività. Gli anziani sono “troppo costosi per le casse pubbliche” e sono “quasi tutti vittime inermi della rivoluzione tecnologica”, “tagliati fuori dal modo in cui il mondo oggi si muove, parla, comprende”.
La Chiesa ha sempre avuto “un’attenzione particolare” nei riguardi dei nonni, “riconoscendo loro una grande ricchezza sotto il profilo umano e sociale, come pure sotto quello religioso e spirituale”, ha ricordato mons. Gänswein, che ha invitato i presenti a contemplare l’icona dei santi Gioacchino e Anna e la loro tenerezza verso Maria.
Il “compito educativo dei nonni è sempre molto importante”, ha affermato l’arcivescovo tedesco, che domenica 30 luglio compirà 61 anni, “ancora di più lo diventa quando, per diverse ragioni, i genitori non sono in grado di assicurare un’adeguata presenza accanto ai figli, nell’età della crescita”.
Il ruolo dei nonni è spesso dimenticato in una società “ubriacata dal mito dell’eterna efficienza e gioventù, che con leggerezza lascia che un bambino preferisca la compagnia di un personal computer a quella di un nonno”, ha osservato Gänswein, che ha sviluppato anche il compito dei nonni nella trasmissione della fede, un tema che sta molto al cuore di papa Francesco.
Al termine della sua riflessione, il prefetto della Casa Pontificia ha rivolto una parola speciale a tutti i nonni ancora in vita o già deceduti, nonché a tutti gli anziani, in particolare coloro che sono soli o malati, e ha benedetto le donne incinte e quelle che non possono avere dei bambini. (pdm)

Share this Entry

Marina Droujinina

Giornalismo (Mosca & Bruxelles). Teologia (Bruxelles, IET).

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione