“Papa Francesco sta pregando per Charlie e per i suoi genitori e si sente particolarmente vicino a loro in questo momento di immensa sofferenza.” Con queste parole apre il breve comunicato del direttore della Sala Stampa vaticana, Greg Burke, dopo la decisione di Chris Gard e Connie Yates di abbandonare la battaglia giudiziaria per tenere in vita il loro figlioletto Charlie, affetto da una rara malattia genetica ritenuta non curabile.
“Il Santo Padre chiede di unirci in preghiera perché possano trovare la consolazione e l’amore di Dio”, così conclude la nota di Greg Burke, diffusa nel tardo pomeriggio di lunedì 24 maggio 2017.
I genitori di Charlie hanno infatti annunciato oggi di porre fine al loro braccio di ferro con il “Great Ormond Street Children’s Hospital” di Londra, il quale aveva deciso di sospendere l’alimentazione, idratazione e respirazione artificiale del piccolo. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) aveva respinto il 27 giugno scorso una richiesta dei genitori di poter portare Charlie negli Stati Uniti per una cura sperimentale, mentre la Corte Suprema britannica si era espressa in favore della sospensione delle cure.
Già il 2 luglio scorso il Pontefice aveva espresso la sua prossimità ai genitori di Charlie, “auspicando che non si trascuri il loro desiderio di accompagnare e curare sino alla fine il proprio bimbo”. Alcuni giorni prima, il 30 giugno, aveva pubblicato seguente tweet sul suo account @Pontifex: “Difendere la vita umana, soprattutto quando é ferita dalla malattia, è un impegno d’amore che Dio affida ad ogni uomo.” (pdm)
Charlie Gard / Fonte: © charliesfight.org
“Momento di immensa sofferenza”
Vicinanza di papa Francesco ai genitori di Charlie Gard, che hanno deciso di abbandonare la loro battaglia giudiziaria