Per mons. Bernardito Auza, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a New York, occorre con urgenza “elaborare delle misure concrete e pratiche” per garantire la tutela dei diritti umani degli anziani e una risposta adeguata alle loro esigenze. Il presule filippino è intervenuto ieri, mercoledì 5 luglio 2017, a New York, durante l’ottava sessione del gruppo di lavoro a composizione non limitata sull’invecchiamento. Il tema era “Misure che mirano a migliorare il contributo degli anziani allo sviluppo sociale”.
Il diplomatico vaticano ha fatto osservare che gli anziani sono esposti “in modo sproporzionato” a tutte le forme di povertà sociale e ha deplorato inoltre che “le politiche, le pratiche e i pregiudizi possono marginalizzare le persone anziane”.
E’ quindi “imperativo” — così ha sottolineato Auza — lavorare per politiche e pratiche che rafforzino ad esempio la partecipazione politica attiva degli anziani, la loro implicazione nel processo decisionale, nonché l’accesso ad una formazione continua e ad una educazione permanente.
Serve dunque — ha concluso Auza — “un maggiore focus sul contributo delle persone anziane allo sviluppo”, combinato con “una maggiore attenzione alle loro esigenze”.
E’ proprio quando gli anziani sono “nella necessità più grande” — ha continuato l’osservatore permanente — “che noi dobbiamo mostrare che il nostro amore e il nostro rispetto per le persone anziane e con handicap vanno al di là delle considerazioni materiali, politiche ed economiche”.
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Anziani / Pixabay CC0 - Sarcifilippo, Public Domain
Mons. Auza all’ONU: amore, rispetto e diritti degli anziani
Il contributo delle persone anziane allo sviluppo sociale