Il direttore della Sala Stampa vaticana, Greg Burke, ha respinto lunedì 3 luglio 2017 le critiche mosse dalla nota agenzia stampa americana “Associated Press” nei confronti dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù”, che dipende dalla Santa Sede. Lo riferisce “L’Osservatore Romano” nella sua edizione di oggi, mercoledì 5 luglio.
“Nessun ospedale è perfetto, ma è falso e ingiusto” far credere che nella struttura sanitaria ci siano “serie minacce” alla salute dei piccoli pazienti, ha detto il portavoce vaticano. La Chiesa — ha proseguito Burke — è “orgogliosa” per “l’eccezionale cura” che il “Bambino Gesù” fornisce.
La struttura sul Gianicolo, che ha sedi distaccate nei pressi della Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma, a Marina di Palidoro (comune di Fiumicino) e a Santa Marinella, è stata sottoposta tre anni fa dopo alcuni reclami ad un controllo approfondito, da cui è emerso “un eccezionale livello di cura”.
“La Chiesa — ha aggiunto Burke — vede l’assistenza sanitaria come una missione e accoglie con favore tutti gli sforzi per contribuire a migliorare la cura nei suoi ospedali, incluse le segnalazioni di pratiche che potrebbero essere inferiori a quelle standard.”
Il nosocomio pediatrico, visitato il 24 maggio scorso da Melania Trump durante la breve visita del presidente USA Donald Trump a Roma, si era dichiarato nei giorni scorsi “disponibile” ad accogliere Charlie Gard, il bambino inglese di appena dieci mesi affetto da una grave malattia genetica, a cui verranno staccati i macchinari che lo tengono in vita. (pdm)
Greg Burke, 14 giugno 2017 / ZENIT - HSM, CC BY-NC-SA
Greg Burke: “Bambino Gesù” fornisce cura “eccezionale”
Il direttore della Sala Stampa vaticana respinge le critiche mosse nei confronti della struttura sanitaria