"Villa 31", Retiro, Buenos Aires / Wikimedia Commons - Aleposta, CC BY-SA 4.0

Argentina : papa Francesco incoraggia una radio “villera”

L’emittente “Cristo de los villeros” si rivolge alla popolazione delle “villas miserias” o favelas di Buenos Aires

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

In occasione del lancio dell’emittente radiofonica “Cristo de los villeros”, destinata alla popolazione dei quartieri più poveri — chiamati anche “villas” o “villas miserias” — della capitale argentina Buenos Aires, papa Francesco ha inviato domenica 2 luglio 2017 un breve audiomessaggio.
Grazie per il lavoro che state facendo, perché vi mettete in gioco per cose buone, per comunicare, per costruire ponti e non alzare muri, grazie perché non vi rovinate con i pettegolezzi ma vi avvicinate agli altri con le mani tese, ha dichiarato il Pontefice, che anche da arcivescovo di Buenos Aires frequentava le favelas.
“Continuate così, comunicate così. Così si costruisce un paese di fratelli, così si costruisce un mondo di fratelli”, ha detto Francesco, le cui parole sono state riportate da “L’Osservatore Romano” di giovedì 6 luglio 2017.
Il messaggio audio del Papa è stato fatto ascoltare durante la messa di inaugurazione della nuova emittente, fondata da don José María Di Paola. “Padre Pepe”, come viene chiamato, è un amico di papa Francesco ed è noto per la sua lotta contro il traffico di droga e per l’aiuto che fornisce ai giovani tossicomani delle “villas miserias”. Il parroco è anche coordinatore dell’organismo episcopale argentino sulla tossicodipendenza. (pdm)

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Anne Kurian-Montabone

Laurea in Teologia (2008) alla Facoltà di teologia presso l'Ecole cathedrale di Parigi. Ha lavorato 8 anni per il giornale settimanale francese France Catholique" e participato per 6 mese al giornale "Vocation" del servizio vocazionale delle chiesa di Parigi. Co-autore di un libro sulla preghiera al Sacro Cuore. Dall'ottobre 2011 è Collaboratrice della redazione francese di Zenit."

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione