Papa Francesco, Il Cairo (28 aprile 2017) - Foto © PHOTO.VA - OSSERVATORE ROMANO

Egitto: progetto di legge contro la violenza in nome dell’islam

La proposta è stata presentata dall’Università di Al-Azhar

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La notizia ha destato finora poco clamore mediatico, ma si tratta comunque di un “novum” importante. Infatti, una proposta di legge che condanna la violenza in nome del Corano, che è stata presentata di recente da studiosi della nota università cariota di Al-Azhar ai collaboratori del presidente egiziano Abd al-Fattah al-Sisi, sarebbe una “prima”. Lo scrive l’edizione del 1° e 2 luglio de “L’Osservatore Romano”, che cita l’agenzia Fides.
A riferirlo è stato lo stesso grande imam e rettore di Al Azhar, Ahmed Al-Tayyib, così rivela il quotidiano vaticano. Con l’iniziativa il più importante centro teologico dell’islam sunnita cerca di arginare le violenze perpetrate in nome dell’islam nonché di distanziarsi in modo netto da “teorie e propagande che in seno alla variegata comunità islamica giustificano l’odio e la violenza citando il Corano e facendo uso di argomenti a sfondo religioso”.
L’obiettivo della proposta di legge è di “riaffermare la totale incompatibilità tra la violenza giustificata con argomenti religiosi e la legge islamica” e di “riproporre il principio di cittadinanza come base di una convivenza pacifica tra connazionali appartenenti a diverse componenti religiose”, così scrive il quotidiano vaticano.
La commissione che ha elaborato il progetto di legge era stata istituita il 13 maggio scorso ed era composta da cinque esperti. A guidarla era Mohamed Abdel Salam, consulente giuridico del grande imam di Al-Azhar.
Nel corso degli ultimi anni Al-Azhar ha moltiplicato i suoi gesti di dialogo e di pace. Il Papa ha ricevuto in Vaticano il 23 maggio 2016 il grande imam, il quale ha visitato il giorno successivo il luogo della strage del Bataclan a Parigi, dove il 13 novembre 2015 ben 93 persone persero la vita in un brutale attacco terroristico.
Una delegazione di Al-Azhar ha visitato poi nell’ottobre scorso nei pressi di Rouen, in Normandia, anche la chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, dove due estremisti islamici uccisero il 26 luglio dello stesso anno il sacerdote ottantacinquenne Jacques Hamel.
Lo stesso papa Francesco si è recato il 28 e il 29 aprile scorsi nella capitale egiziana, dove ha partecipato assieme al patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, ad una conferenza internazionale per la pace. (pdm)

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Marina Droujinina

Giornalismo (Mosca & Bruxelles). Teologia (Bruxelles, IET).

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