Ho con me, in casa mia, un fratello che non si fa notare. Quando arriva lo fa, come si suol dire, “in punta di piedi”.
Nella conversazione, in gruppo, riempie il dialogo con uno sguardo sereno e accondiscendente; partecipa con un ascolto così attento e discreto che fa dire a te quello che aspetteresti dicesse lui…
E’ una meraviglia un simile comportamento che non esiterei a definire “mariano”. Mi pare che dica più cose la sua discrezione che la valanga del mio parlare.
Questa mattina lo osservavo mentre era in colloquio con un amico. Ammirando con segreta invidia il suo atteggiamento, gli ho parlato della meraviglia dell’aliante.
L’aliante. Questo oggetto a forma di aereo, ma che vedi passare con sbalorditivo silenzio, una presenza che dell’aereo non ha né i rumori, né la minaccia.
Ho proprio da imparare dall’aliante! Ha il silenzio e la discrezione del mio confratello. E’ proprio una presenza “mariana”. Si lascia portare in quota dove trova la libertà per volare e, affidandosi alla perizia del pilota, trova anche la pista per atterrare.
Discrezione: assenza di invadenza e di intrusione, presenza di amorevole servizio, gioiosa sollecitudine e disinteressata attenzione.
Ciao da P. Andrea
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Aliante / Pixabay CC0 - GuentherDillingen, Public Domain
L’aliante e la discrezione
“Pillola quotidiana” di padre Andrea Panont