Australia / Pixabay CC0 - WikiImages, Public Domain

Io la sua Australia

“Pillola quotidiana” di padre Andrea Panont

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Ci si domanda sempre se il bambino sa cogliere ed apprezzare le meraviglie che rallegrano la vista dell’adulto.
L’anno scorso – racconta una mamma – ho conosciuto una comitiva di persone desiderose di visitare sempre nuovi e diversi angoli della terra. Organizzavano un viaggio che ci assicuravano ricco di meravigliose scoperte. Con mio marito abbiamo accettato l’invito a partecipare.
Sull’aereo abbiamo prenotato sedili vicini ai finestrini. Attendevamo panorami mozzafiato, grazie anche a un tempo ottimo illuminato da un sole splendente.
Decollo. Il mio Pupi aveva sempre gli occhietti fissi sul mio volto. Lui era il mio specchio. Specchiandomi in lui io mi vedevo ora tranquilla, ora un po’ preoccupata. Come gli altri guardavo dal finestrino e godevo di superlativi panorami. Ma capivo che dal mio volto non poteva, per nessun motivo, assentarsi il sorriso: per Pupi infatti ero io il suo panorama, il suo viaggio, io la sua Australia.
Più spettacolari meraviglie destavano il nostro entusiasmo, anche lui, fissando i miei occhi, aveva vibrazioni di gioia più intensa. Non guardava né a destra, né a sinistra. Non gli interessava nient’altro che il sorriso della mamma.
Per me non c’è mai stata lezione più vera e incisiva di questa. Il mio Pupi, da vero professore, mi ha fatto capire molto bene come devo vivere il primo comandamento: Non avrai altro Dio fuori di me.
Dopo questa esperienza non mi domando più se il mio bambino gode delle meraviglie che gli adulti gustano, ma mi domando se gli adulti sanno mettere al primo posto il Creatore di tutte le meraviglie. 
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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