Come di consueto, papa Francesco ha rivolto oggi al termine dell’Udienza generale un saluto “speciale” ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli.
“Oggi celebriamo la memoria liturgica di San Pasquale Baylon”, ha ricordato il Pontefice. Il frate spagnolo Pascual Baylón (1540-1592), membro dell’Ordine dei Frati Minori Alcantarini, nutriva una grande devozione per l’Eucaristia e per questo motivo fu proclamato da papa Leone XIII nel 1897 patrono delle opere eucaristiche e dei congressi eucaristici.
“Il suo amore per l’Eucarestia indichi a voi, cari giovani, l’importanza della fede nella presenza reale di Gesù”, ha auspicato il Santo Padre, che poi rivolgendosi ai malati e alle coppie di sposini ha aggiunto: “Il Pane eucaristico sostenga voi, cari ammalati, ad affrontare con serenità la prova e sia il nutrimento per voi, cari sposi novelli, nella crescita umana e spirituale della vostra nuova famiglia.”
All’inizio del saluto ai fedeli di lingua italiana, il Papa aveva dato il benvenuto ai Missionari Monfortani della Compagnia di Maria, a Roma in occasione del loro Capitolo Generale, e alle Monache Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, esortandoli “a rinnovare l’adesione al rispettivo carisma di fondazione per trasmettere l’amore e la misericordia di Dio nel contesto ecclesiale odierno”.
Il Pontefice ha salutato poi, tra gli altri, i sacerdoti insegnanti di Seminari Maggiori e Istituti Superiori affiliati alla Pontificia Università Urbaniana, il personale della Polizia di Stato della provincia di Ancona e i familiari delle vittime della tragedia dell’Hotel di Rigopiano, la struttura distrutta da una valanga il 18 gennaio scorso, in cui 29 persone persero la vita.
Comitato Vittime di Rigopiano, 17 maggio 2017 / © PHOTO.VA - OSSERVATORE ROMANO
La fede nella presenza reale di Gesù
Tra i gruppi di lingua italiana presenti in piazza San Pietro anche il Comitato Vittime di Rigopiano