“Non lasciarsi intimidire e saper ritornare alla vita normale è il segno tangibile che il terrorismo, alla fine, è condannato e si sconfiggerà da solo”. Questa l’opinione di mons. Richard Gallagher, segretario vaticano per le Relazioni con gli Stati, in un’intervista al sito spagnolo La Vanguardia ripresa in italiano dal sito Il Sigmografo.
Il presule sottolinea l’importanza della cooperazione e del dialogo, nonché dell’educazione dei giovani. In tal senso è utile seguire l’esempio di Papa Francesco: condanna della strumentalizzazione della religione per giustificare la violenza e dialogo tra confessioni diverse.
Mons. Gallagher ha parlato anche dell’Unione Europea, a margine della commemorazione per i 60 anni dei Trattati di Roma. Egli ha rilevato che la Santa Sede è sempre a favore di un progetto di Europa unita, indispensabile per arginare conflitti come la seconda guerra mondiale nel secolo scorso. Infine il segretario della Santa Sede ha ribadito che la cooperazione tra Stati e il coinvolgimento dei cittadini sono elementi importanti.
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Mons. Gallagher: "Non lasciarsi intimorire è la migliore arma contro il terrorismo"
Il segretario vaticano per le Relazioni con gli Stati ha posto l’accento sul dialogo e sull’educazione dei giovani come antidoti alla violenza