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"Siamo fratelli peccatori": il saluto del Papa ai detenuti

Francesco ieri ha anche pranzato nel carcere San Vittore di Milano

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“Siamo fratelli peccatori”, ha detto ai detenuti Papa Francesco incontrandoli durante la sua visita pastorale a Milano di ieri, 25 marzo 2017: “Il Signore ama me quanto voi, lo stesso Gesù è in voi e in me”.

Dopo le visite in una zona popolare della città e nel Duomo, la terza tappa della giornata del Papa nel capoluogo lombardo, è stato il carcere di San Vittore, che ospita circa 900 detenuti. Il Papa ha pranzato con un centinaio di loro.

“Vi ringrazio dell’accoglienza. Io mi sento a casa con voi”, ha detto al Papa durante l’incontro che è durato due ore. Ha poi aggiunto: “Gesù ha detto: ‘Ero carcerato e tu sei venuto a visitarmi’. Voi per me siete Gesù, siete fratelli”.

“Io – la riflessione del Pontefice – non ho il coraggio di dire a nessuna persona che è in carcere: ‘Se lo merita’. Perché voi e non io?”. Francesco ha anche detto: “Il Signore ama me quanto voi, lo stesso Gesù è in voi e in me, noi siamo fratelli peccatori. Pensate ai vostri figli, alle vostre famiglie, ai vostri genitori. Voi che siete il cuore di Gesù ferito”.

Durante la sua visita, il Papa ha incontrato le madri in carcere e i loro figli, ha inviato un “ciao” al settore femminile. Poi ha incontrato una rappresentanza di 80 detenuti per ogni settore. E, infine, un saluto ai dipendenti della prigione: agenti di polizia, educatori e volontari.

Alle 12.30 ha pranzato con un centinaio di detenuti in rappresentanza di tutti i settori intorno a un tavolo lungo 50 metri. Menù tipico milanese per il Papa e i suoi ospiti: riso allo zafferano, cotoletta alla milanese con patatine, panna cotta. Il pasto è stato cucinato dai prigionieri.

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Anne Kurian-Montabone

Laurea in Teologia (2008) alla Facoltà di teologia presso l'Ecole cathedrale di Parigi. Ha lavorato 8 anni per il giornale settimanale francese France Catholique" e participato per 6 mese al giornale "Vocation" del servizio vocazionale delle chiesa di Parigi. Co-autore di un libro sulla preghiera al Sacro Cuore. Dall'ottobre 2011 è Collaboratrice della redazione francese di Zenit."

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