“Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita 25 anni fa dalle Nazioni Unite, mentre ieri ricorreva la Giornata Internazionale delle Foreste. Mi rallegro di questo incontro, che segna una nuova tappa nell’impegno congiunto di varie istituzioni per sensibilizzare alla necessità di tutelare l’acqua come bene di tutti, valorizzando anche i suoi significati culturali e religiosi. Incoraggio in particolare il vostro sforzo nel campo educativo, con proposte rivolte ai bambini e ai giovani”.
Lo ha detto il Papa salutando al termine della catechesi dell’Udienza generale di questa mattina, 22 marzo 2017, i partecipanti al Convegno sul tema: “Watershed: Replenishing Water Values for a Thirsty World”, promosso dal Pontificio Consiglio per la Cultura e dal Capitolo Argentino del Club di Roma.
Sulla scia della Laudato Si’, il Santo Padre è tornato quindi sul tema della tutela dei beni naturali. Lo scorso 24 febbraio, nel corso di un seminario intitolato Il diritto umano all’acqua e promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze, Francesco ha sottolineato che “è imprescindibile l’azione di ogni Stato come garante dell’accesso universale all’acqua sicura e di qualità”.
“È necessario attribuire all’acqua la centralità che merita nell’ambito delle politiche pubbliche – ha aggiunto -. Il nostro diritto all’acqua è anche un dovere con l’acqua. Dal diritto che abbiamo ad essa deriva un obbligo che gli è collegato e non si può separare”.
Pixabay CC0 - roegger, Public Domain
Giornata mondiale dell'acqua. Papa: "Necessità di tutelarla, come bene di tutti"
Al termine dell’Udienza generale di oggi, il Papa ha ricordato la ricorrenza sottolineando anche i significati “culturali e religiosi” dell’acqua