Questo pomeriggio, 17 marzo 2017, nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco si è dapprima confessato e poi ha presieduto lui stesso il Rito per la Riconciliazione di più penitenti con la confessione e l’assoluzione individuale. Lo ha fatto nel corso della celebrazione penitenziale. In un primo momento della liturgia si è avuta la celebrazione comunitaria, con la confessione generale dei peccati, le intercessioni e la recita del Padre nostro. Poi il momento della confessione e dell’assoluzione individuale.
Papa Bergoglio si è inginocchiato al confessionale per farsi confessare e per ricevere l’assoluzione da un sacerdote. Come riferisce la Sala Stampa della Santa Sede, il Pontefice ha poi confessato sette penitenti: tre uomini e quattro donne, tutti laici. In totale, le confessioni, iniziate intorno alle ore 17, sono durate circa cinquanta minuti.
Durante le confessioni individuali, si sono alternati all’interno della Basilica momenti di silenzio e di canto. Dopo la preghiera conclusiva e i riti di conclusione, è stata cantata l’antifona mariana “Salve, Mater Misericordiae”.
La celebrazione di oggi precede di una settimana l’iniziativa “24 Ore per il Signore” promossa in tutte le chiese del mondo dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, che quest’anno avrà per tema: “Misericordia io voglio” (Mt 9,13). Venerdì prossimo, 24 marzo, a Roma, dalle ore 20 fino a notte inoltrata le chiese di Santa Maria in Trastevere e delle Stimmate di S. Francesco resteranno aperte per l’adorazione eucaristica e le confessioni. Sabato 25 marzo, alle ore 17, presso la chiesa di Santo Spirito in Sassia, si concluderà con la celebrazione di ringraziamento, i primi Vespri, presieduti da monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio che promuove l’iniziativa.
Papa si confessa ©Servizio Fotografico - L'Osservatore Romano
San Pietro. Il Papa si è confessato e ha confessato sette penitenti
Il Santo Padre ha presieduto il Rito per la Riconciliazione per tre uomini e quattro donne, tutti laici, nel corso della celebrazione penitenziale