Lettura
La Trasfigurazione è la risposta del Padre al clima di forte incomprensione ed opposizione che si addensa attorno a Gesù, al punto che Egli prevede con certezza la Passione. Certo, andare a Gerusalemme in quelle condizioni significa provocare lo scontro, ma il regno di Dio, diverso dai regni umani, non è questione accademica, e il mistero della sua venuta va invece vissuto fino in fondo. La risurrezione non sarà poi una specie di rivincita, ma la rivelazione del Figlio dell’uomo.
Meditazione
Dopo aver usato la spada della Parola per confondere il satana, ora Gesù sale sul monte e verifica il cammino che sta compiendo con Mosè ed Elia, quindi alla luce della Legge e dei Profeti, cioè con la totalità delle Scritture, da cui la Sua persona è completamente intessuta. La Trasfigurazione è la completa cristofanìa del Nuovo Testamento, ed in essa la Visione è completamente relativa alla Parola, all’Ascolto. Per questo, se la più maestosa rivelazione visiva di Gesù Cristo rimanda tutta alla Parola, vuol dire che l’assoluto è la Parola del Padre, e l’ascolto di essa nella testimonianza del Figlio. Il cammino di fede si svolge di conseguenza nel passaggio dalla Visione all’Ascolto. La Voce che risuona dalla nube è la risposta del Padre alle suggestioni del satana, fondate su evidenze e compromessi; il Padre indicando il Figlio proclama: andate al centro di tutto, seguite Colui che vi mostro e nel quale mi compiaccio, purificate gli occhi, tendete l’orecchio, inclinate il cuore, invocate l’intelligenza, rivolgetevi alla voce della prudenza, come si cerca l’oro o si scava per i tesori (cfr. Pr 2; Gb 28), fate tutto con bontà d’animo, in un cuore unificato, senza ragionamenti distorti, fuggite l’inganno, i discorsi insensati, le gelosie, le mormorazioni, preservate la lingua dalla maldicenza, da parole segrete e menzognere (cfr. Sap 1). L’ascolto produce una visione interiore, una intelligenza intima delle cose, una illuminazione del cuore, attraverso cui si gusta la presenza della totalità del Signore in ogni singola parte della Creazione e della Redenzione, e si passa dalla totalità del dono di Rivelazione alla sua irradiazione in ogni singola parte. La Parola del Padre ricompone il cammino frantumato dalle seduzioni del satana, e ricostruisce il percorso di giustizia nella sequela del Figlio, in senso penitenziale ed umiltà di intenti.
Preghiera
Padre, ci hai invitato ad ascoltare il tuo Figlio amato. Crediamo che ti compiacerai anche di noi se, come Abramo, lasceremo per te le nostre sicurezze, sull’esempio di Mosè e di Elia, ti adoreremo come il nostro Unico Signore e, infine, seguendo Paolo, con la tua forza soffriremo per il Vangelo.
Agire
Oggi custodirò il pensiero della vita eterna, anticipata nella Trasfigurazione di Gesù; cercherò di trasformare ogni atto in una occasione di bene per la gloria di Dio.
Meditazione del giorno a cura di don Marco Simbola, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it
Pixabay CC0 - PD
Ascoltate mio Figlio, l’Amato — Meditazione quotidiana
Meditazione della Parola di Dio di Domenica 12 Marzo 2017