View of the Vatican basilica from a roof near saint Peter square in Rome

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Vaticano. Lo stemma papale sulla nuova moneta Euro

Sarà in circolazione da marzo e sostituirà la moneta con l’effige di Papa Francesco, in uso dal 2014

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Novità numismatica in Vaticano. Come annuncia Avvenire, probabilmente da marzo cambia la faccia nazionale dell’Euro (cioè quella riservata alle singole Nazioni che aderiscono alla moneta unica, mentre quella su cui è indicato il valore della moneta è uguale per tutti) coniato dal Vaticano.
Sparisce l’effige di Papa Francesco, al suo posto comparirà lo stemma pontificio. La novità è stata ufficializzata martedì 24 gennaio anche dalla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, su cui vengono annunciati tutti i cambiamenti delle facce nazionali della moneta unica. Per la Città del Vaticano si tratta del quarto cambiamento dal 2002 quando l’euro fece la sua comparsa nei portafogli dei cittadini europei.
Nel 2002 la Città del Vaticano esordì in ambito monetario comune proponendo l’effige di Giovanni Paolo II sull’Euro. Nel 2005, alla morte del Papa polacco, fu messa in circolazione una moneta con la Sede Vacante, con lo stemma del cardinale Eduardo Martinez Somalo.
Un anno dopo, nel 2006, venne poi coniata la moneta con il volto di Benedetto XVI, eletto alla successione di Giovanni Paolo II il 19 aprile 2005. Nel 2013, a seguito delle dimissioni di Ratzinger, una nuova moneta (stavolta da due euro) sulla sede vacante, con lo stemma del Camerlengo, card. Tarcisio Bertone.
Nel 2014 la moneta con il profilo di Bergoglio, che rimarrà dunque fino al marzo prossimo, quarto anniversario dalla sua elezione. A sostituirla arriverà poi quella con lo stemma papale. Scudo sormontato da una mitra collocata tra le due chiavi rilegate da un cordone. In alto l’emblema della Compagnia di Gesù, da cui proviene Bergoglio. Al centro dello scudo, un role raggiante caricato dalle lette IHS, monogramma di Cristo, con la H sormontata da una croce e con tre chiodi sotto il monogramma. In basso, la stella e il fiore di nardo. La stella, secondo l’antica tradizione araldica, simboleggia la Vergine Maria, madre di Cristo e della Chiesa; mentre il fiore di nardo indica san Giuseppe, patrono della Chiesa universale.

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ZENIT Staff

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