Foto: © Opus Dei

Opus Dei: al via oggi il processo per l'elezione del Prelato

Tre le fasi dell’iter: la riunione plenaria dell’Assessorato centrale, il Congresso generale elettorale e la nomina da parte del Papa. Tra i nomi più gettonati, il vicario ausiliare Fernando Ocariz o il vicario generale Mariano Fazio

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Inizia oggi l’iter di elezione del nuovo prelato dell’Opus Dei, che succederà a mons. Javier Echevarría, scomparso a 84 anni il 12 dicembre 2016. La data dell’inizio del Congresso generale elettorale è stata stabilita dal vicario ausiliare Fernando Ocáriz, prima che si compiano i tre mesi di sede vacante.
Tre le fasi del processo: la riunione plenaria dell’Assessorato centrale, la celebrazione del Congresso generale elettorale e la nomina del prelato da parte del Santo Padre. L’Assessorato centrale, ovvero il plenum del Consiglio per le donne della prelatura, ha iniziato la riunione a Roma lo scorso sabato 21 gennaio con una Messa dello Spirito Santo nella chiesa prelatizia di Santa Maria della Pace, per mettere sotto la sua protezione i lavori che stanno per iniziare.
Durante la riunione si sono fatti conoscere i nomi dei sacerdoti che hanno i requisiti per la carica di prelato. Ogni membro dell’Assessorato centrale ha depositato in un’urna una busta chiusa con il nome o i nomi di quei sacerdoti che considera più adatti per la carica di prelato. Le proposte sono libere e segrete.
L’urna è stata trasferita nella sede dove si svolge oggi il Congresso generale elettorale, composto da 150 grandi elettori, sacerdoti e laici di almeno 32 anni di età che fanno parte della Prelatura da un minimo di 9 anni. Anche il Congresso ha iniziato con una Messa dello Spirito Santo, seguita subito dopo dalle riunioni. Il segretario del Congresso legge una per una le proposte dei membri del plenum dell’Assessorato centrale. In questo modo gli elettori votano tenendo conto dei nomi indicati dall’organo di governo centrale delle donne. Chi risulta eletto deve dichiarare se accetta o se, a suo giudizio, esistono ostacoli gravi che gli impediscono di accettare l’incarico.
Infine, una volta compiuta l’elezione, l’eletto sollecita la conferma – personalmente o mediante altri – da parte di Papa Francesco. Confermata l’elezione e compiuta la nomina da parte del Pontefice, il Congresso elettorale rende pubblica l’elezione e la nomina del prelato, che comincia a esercitare quindi le sue funzioni.
Tra i nomi più gettonati per il quarto successore del fondatore San Josemaria Escrivá ci sono quelli del succitato vicario ausiliare Fernando Ocariz, spagnolo nato a Parigi 72 anni fa, o il vicario generale Mariano Fazio, argentino di 56 anni. Essendo quello del Prelato un incarico a vita, l’età potrebbe essere un fattore da tenere in considerazione.

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ZENIT Staff

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