Venezia è una bellezza singolare, irripetibile. In ogni angolo della città ti si presentano meraviglie. Ma se vuoi un consiglio, non perdere occasione di far visita alle vetrerie di Murano. Mi ha sempre incuriosito la lavorazione del vetro. Sono veri artisti e insieme giocolieri, questi maestri vetrai.
A volte mi presento nel laboratorio ancora chiuso: così entro tra i primi. Toni, il “capo-lavoro”, come lui ama scherzosamente definirsi di fronte ai clienti, appena mi vede, chiama Bepi e gli ordina: “Accendi il forno”. Una mattina esprimo il desiderio di un elefante: “Bepi, accendi il forno”. Un altro giorno chiedo una rosa: “Bepi, accendi il forno”. “Toni, fammi un’aquila. Bepi, accendi il forno”. “Toni, mi serve un lampadario”: “Bepi, accendi il forno” e così per qualsiasi oggetto io ordini, piccolo o grande, risuona l’immancabile: “Bepi accendi il forno”.
Una volta ho fatto notare a Toni quanto sia singolare rivolgere al collega sempre quell’unica richiesta: “Eh, sì… Bepi sa come accendere il forno e sa bene anche a quale temperatura portarlo, perché il magma da lavorare sia perfettamente malleabile e disponibile a qualsiasi tocco dell’artista. E, come vedi, non posso far nulla senza il calore del forno…Non posso iniziare la mia attività, né continuarla senza aver prima di tutto portato il forno alla giusta temperatura”.
Prima di tutto accendi il forno! Prima di tutto, la carità. Tutto posso in Colui che mi dà calore e forza. Ogni giorno, ogni momento, ad ogni azione, ad ogni operazione della mia, della tua vita: accendi il forno. Immergiti prima di tutto nell’amore incandescente di Dio, poi qualsiasi cosa ti sarà facile.
Ciao da padre Andrea
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Il forno della carità
Immergiti prima di tutto nell’amore incandescente di Dio; poi qualsiasi cosa ti sarà facile