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Santa Sede-Israele: nuove opportunità di cooperazione

Ieri, a Gerusalemme, nuova plenaria della Commissione bilaterale per proseguire i negoziati. Vaticano: “Atmosfera riflessiva e costruttiva”

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Si è svolta ieri, mercoledì 18 gennaio, a Gerusalemme, una nuova riunione in sessione plenaria della Commissione bilaterale permanente di lavoro tra la Santa Sede e lo Stato di Israele per continuare i negoziati in base all’Articolo 10 comma 2 del “Fundamental Agreement” tra la Santa Sede e lo Stato di Israele del 1993. Sono ormai decenni che i due Stati negoziano un accordo che riguardi, tra le altre questioni, anche quelle fiscali e lo status giuridico della Chiesa cattolica.
Come spiega una nota vaticana, la sessione “ha accolto i progressi compiuti dalla Commissione di lavoro riguardante i negoziati in base all’Art. 10 comma 2 e si compiace che essi si siano svolti in una atmosfera riflessiva e costruttiva”. Inoltre la plenaria ha riconosciuto “il lavoro fatto dal Ministero della Giustizia riguardo l’applicazione dell’Accordo Bilaterale del 1997 sulla Personalità Giuridica”.
Le parti, poi, “hanno concordato i passi futuri, in vista della prossima plenaria prevista per marzo 2017 nella Città del Vaticano”. Dopo la riunione della Commissione bilaterale di lavoro, Santa Sede e Israele hanno tenuto una sessione di consultazioni bilaterali presso il Ministero degli Esteri, durante la quale entrambe le delegazioni “hanno discusso materie di comune interesse” ed “esplorato nuove opportunità di cooperazione”.
L’incontro è stato presieduto dal ministro della Cooperazione Regionale dello Stato di Israele, Tzachi Hanegbi, e da monsignor Antoine Camilleri, sotto-segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati. Presenti, tra gli altri, nella delegazione vaticana il nunzio in Israele Giuseppe Lazzarotto e il nunzio Antonio Franco, insieme al vicario del Patriarcato latino per Israele Giacinto-Boulos Marcuzzo. Nella delegazione israeliana c’erano invece il direttore generale del Ministero della Giustizia, Emi Palmor, il capo dell’Ufficio per gli Affari ebrei e religiosi nel mondo, Akiva Tor, e la signora Tamar Kaplan, primo vice-procuratore di Stato e direttore del Dipartimento per il Diritto.

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ZENIT Staff

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