"Non riuscivo neanche a farmi la doccia…"

Con l’ozonoterapia Amalia ha risolto i dolori, rafforzato i capelli e recuperato il gusto del cibo

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Amalia è una signora romena laureata in ingegneria. Ha lavorato per più di trent’anni in Romania, dietro una scrivania. È affetta da diabete da oltre vent’anni. Arrivata in Italia per guadagnare di più e assicurarsi la vecchiaia, ha incominciato ad avere problemi e dolori in tutto il corpo, alle mani, alle gambe, alla schiena. Ha raccontato che era così dolorante da non riuscire più a lavarsi, a insaponarsi il corpo durante la doccia e addirittura aveva problemi a usare le mani per utilizzare la carta igienica.
Era disperata, anche perché, nelle condizioni in cui era, rischiava di perdere il lavoro. Una sua amica le aveva parlato dell’ozonoterapia. Ma lei era dubbiosa. Le sue conoscenze scientifiche le facevano pensare all’ozono come a un gas ossidante e quindi non capiva come potesse agire positivamente per la salute. Aveva paura e non si fidava. Ha provato quindi diverse cure e farmaci senza alcun risultato, anzi peggiorava.
Sull’orlo della disperazione, ha consultato, seppure con molti dubbi, il prof. Luigi Di Girolamo presso il Saint Louis Hospital.
La sensazione è stata subito positiva perché il medico l’ha accolta con gentilezza e comprensione: “È un medico molto bravo – ha detto Amalia – a cui puoi fare ogni domanda e lui ti ascolta e ti risponde, cercando di farti capire come intervenire. Le sue risposte sono state logiche, sensate, esplicative, così ho capito in che modo potevamo lavorare insieme per curare le patologie di cui soffrivo”.
“Quando ho iniziato la terapia accusavo dolori diffusi che mi rendevano difficili anche i movimenti più semplici, ma già a metà delle dodici sedute i dolori erano scomparsi e avevo riacquistato la mobilità”. Amalia era già soddisfatta dei risultati ottenuti, ma l’ozono stava continuando a lavorare e gli effetti benefici si stavano espandendo. A causa del diabete, la cui cura esigeva l’assunzione di farmaci e una dieta ferrea, Amalia aveva perso il senso del gusto e la capacità di sentire gli odori. Durante la terapia con l’ozono, non solo avvertiva che i dolori stavano scomparendo ma, a un certo punto, si accorse anche di aver riacquistato l’olfatto. Era una cosa straordinaria, perché Amalia riteneva che si trattasse di una perdita irreversibile.
Ne parlò con il prof. Di Girolamo, che rimase piacevolmente sorpreso e cercò di formulare una spiegazione dell’accaduto: le cellule del corpo umano sono dotate di memoria e, una volta liberate dalle infezioni grazie all’azione dell’ozono, in molti casi riprendono a funzionare come prima. La stessa cosa è accaduta ad Amalia con il gusto. Il diabete e i tanti farmaci che aveva preso negli anni le avevano fatto perdere il piacere di assaporare i cibi. Ad Amalia piace la cipolla rossa, ma non riusciva più a mangiarla perché avvertiva un sapore strano. Mentre stava ultimando le sedute di ozonoterapia, insieme al ritorno dell’olfatto si accorse di aver riacquistato anche il gusto. Adesso mangia con piacere le cipolle rosse italiane e sostiene che sono buonissime.
Ma gli effetti positivi, per quanto eccezionali, non sono stati solo questi. Amalia soffre da anni di vene varicose. Diversi medici le avevano consigliato l’operazione chirurgica, ma lei aveva sempre rifiutato per timore dell’intervento. Ogni sera le gambe si gonfiavano e le davano dolore. L’ozonoterapia ha avuto un effetto lenitivo anche su questo disturbo. Adesso Amalia, dopo una giornata di lavoro, non ha più le gambe che si gonfiano e che le fanno male. Le vene varicose ci sono, si vedono, ma non si gonfiano e soprattutto non le danno più dolore. “L’ozonoterapia – racconta Amalia – ha manifestato i suoi effetti positivi persino sui miei capelli, che si sono rafforzati e sono diventati più morbidi”. Effetti positivi anche sulla pelle delle mani, rovinata da anni di utilizzo dei detersivi: è tornata morbida, e sembra più vitale. Amalia adesso afferma che l’ozonoterapia le ha cambiato la vita. Le malattie di cui soffriva le stavano impedendo di lavorare e le cure del prof. Di Girolamo le hanno restituito la salute e il buon umore.
Amalia ha voluto raccontare anche di una sua amica di settantanove anni che vive in Romania, anch’essa ingegnere, con il marito medico chirurgo. Questa sua amica era arrivata al punto che, a causa dei dolori articolari, non riusciva più a muoversi. Non riusciva più nemmeno a vestirsi da sola. Faceva infiltrazioni dolorose che, tuttavia, non sortivano nessun effetto. Così, nonostante suo marito fosse contrario, si è rivolta a un ospedale che utilizzava la ozonoterapia e adesso si muove da sola, va a fare la spesa e non ha neanche più bisogno della collaboratrice domestica.

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ZENIT Staff

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