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“Le Prénom”: tra risate amare e nuove ipocrisie

Al Teatro Parioli, l’ormai celebre commedia che mette alla berlina il “politicamente corretto” della borghesia parigina

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Una cena tra amici diventa un gioco al massacro, che mette a nudo l’ipocrisia dei rapporti umani e delinea una generazione allo sbando, dove ognuno ha un segreto da nascondere o da rinfacciarsi. Le Prénom è la prima pièce teatrale scritta da Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patelliére.
Rappresentato a Parigi nel 2010, Le Prènom-Cena tra amici ha ottenuto sei nomination ai Prix Molière dell’anno successivo. Dal testo, adattato per il grande schermo dai due autori, sono stati tratti due film: Cena tra amici (2012) e Il nome del figlio (2015).
Vincent, un agente immobiliare, viene invitato a cena dalla sorella Elisabeth e dal cognato Pierre, entrambi professori a Parigi. Alla cena partecipa anche Claude, un amico d’infanzia di Elisabeth. Una serata conviviale, fra amici quarantenni della media borghesia, viene improvvisamente sconvolta: mentre tutti aspettano l’arrivo della sua compagna (Anna), Vincent annuncia che diventerà padre, ricevendo abbracci e felicitazioni.
Quando però egli rivela il nome scelto per il nascituro, la miccia fa esplodere l’incredulità e l’indignazione generale. Un nome dichiaratamente di “destra”, che manda in bestia i padroni di casa, intellettuali di “sinistra”.
Il dubbio è che si tratti di una provocazione o di uno scherzo, ma il futuro genitore insiste. Così la discussione degenera, scoperchiando vecchi rancori, scatenando una crescente ironia ed un cinismo che travolge tutto e tutti. Una cena tra amici diventa così un gioco al massacro, che mette a nudo l’ipocrisia dei rapporti umani e delinea una generazione allo sbando, dove ognuno ha un segreto da nascondere o da rinfacciarsi.
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Al Teatro Parioli Peppino De Filippo
da martedi 24 a domenica 29 gennaio 2017
Le Prènom-Cena tra amici, prodotto dal Teatro Stabile di Genova di Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière, con Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Aldo Ottobrino, Gisella Szaniszlò. Versione italiana di Fausto Paravidino. Regia Antonio Zavatteri.
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INGRESSO:
Platea € 27,00
Galleria € 22,00
Teatro Parioli Peppino De Filippo 
Via Giosuè Borsi 20, 00197 – Roma
tel. 06 8073040
www.teatropariolipeppinodefilippo.it
 

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ZENIT Staff

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