“Oggi inizia la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. La nostra speranza di unità si esprime attraverso la nostra preghiera, è una speranza che non delude. Vi invito a pregare per questa intenzione. Dio vi benedica”. Così Papa Francesco, al termine dell’Udienza generale di oggi in Aula Paolo VI, ha ricordato l’appuntamento ecumenico che si celebra da oggi fino al 25 gennaio sul tema «L’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione» (cfr. 2 Cor 5, 14-20).
In particolare il Pontefice, salutando i pellegrini di lingua tedesca, ha ricordato “con commozione” la preghiera ecumenica a Lund, in Svezia, il 31 ottobre scorso. “Nello spirito di quella commemorazione comune della Riforma, noi guardiamo più a ciò che ci unisce che a ciò che ci divide, e continuiamo il cammino insieme per approfondire la nostra comunione e darle una forma sempre più visibile”, ha detto. “In Europa questa comune fede in Cristo è come un filo verde di speranza: apparteniamo gli uni agli altri”, ha aggiunto il Santo Padre. “Comunione, riconciliazione e unità sono possibili. Come cristiani, abbiamo la responsabilità di questo messaggio e dobbiamo testimoniarlo con la nostra vita. Dio benedica questa volontà di unione e custodisca tutte le persone che camminano sulla strada dell’unità”.
Francesco si è rivolto anche alla delegazione dell’Itinerario Europeo Ecumenico, dicendo: “La vostra tappa a Roma è un importante segno ecumenico, che esprime la comunione raggiunta tra noi attraverso il cammino di dialogo nei decenni scorsi. Il Vangelo di Cristo è al centro della nostra vita e unisce persone che parlano lingue diverse, abitano in Paesi diversi e vivono la fede in comunità diverse”.
A conclusione della Settimana di Preghiera, il 25 gennaio, Papa Francesco presiederà, come tradizione, i Secondi Vespri della solennità della Conversione di San Paolo Apostolo nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, alle 17.30. Alla celebrazione parteciperanno i rappresentanti delle altre Chiese e Comunità ecclesiali presenti a Roma.