Oggi pomeriggio, intorno alle 17, Papa Francesco ha battezzato 13 bambini delle zone del Centro Italia colpite dal tragico terremoto del 24 agosto. La cerimonia si è svolta, in forma strettamente privata, nella Cappella della Domus Santa Marta, residenza del Pontefice in Vaticano. Al termine alcuni bambini, parenti dei battezzati, hanno donato al Papa una cartella con dei loro disegni che ricordavano la sua visita del 4 ottobre ad Amatrice e Accumoli.
Quello di oggi è stato un ennesimo gesto di vicinanza di Bergoglio alle popolazioni colpite dal sisma: già pochi giorni dopo la tragedia, il Santo Padre aveva inviato una squadra della Gendarmeria e una dei Vigili del Fuoco vaticani a collaborare nei luoghi colpiti con la Protezione Civile e soccorrere gli sfollati. Egli stesso – come detto – si era recato nel giorno del suo onomastico nelle zone devastate dalle scosse per mostrare la propria vicinanza alla popolazione e pregare per le vittime. Infine, il 5 gennaio scorso, ha ricevuto in Aula Paolo VI un nutrito gruppo di terremotati ai quali ha ribadito il suo sostegno e incoraggiato a “ricostruire non solo le case ma anche i cuori”.
Foto @ Servizio Fotografico - L'Osservatore Romano
Francesco battezza 13 bambini nati dopo il sisma in Centro Italia
La cerimonia si è svolta, in forma strettamente privata, nella Cappella di Casa Santa Marta