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Papa riceve Nicola Zingaretti e Virginia Raggi per auguri inizio anno

Intervistato dalla Radio Vaticana, il presidente della Regione Lazio: “Incontrare il Papa è anche un po’ un monito ad essere coerenti nei comportamenti”

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Papa Francesco ha ricevuto questa mattina, in separate udienze, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in occasione della tradizionale udienza agli amministratori pubblici del territorio della diocesi di Roma per gli auguri del nuovo anno. Come già fatto da Benedetto XVI a partire dal 2013, Bergoglio non ha pronunciato un discorso nel quadro di una cerimonia collettiva ma ha optato per due distinti colloqui privati.
A commentare l’udienza è stato il presidente Zingaretti intervistato dalla Radio Vaticana. “Incontrare il Papa è sempre una grandissima emozione e, devo dire, anche un po’ un monito ad essere coerenti nei comportamenti”, ha detto. “In fondo, a volte, troppo spesso si dice: ‘Il Papa ha ragione’. ‘È bravo il Papa’, senza capire che poi essere d’accordo, ascoltarlo e seguirlo, vuol dire anche tentare di essere coerenti nei comportamenti su tante indicazioni che Papa Francesco dà”.
Ad una domanda sulla politica che sembra trovare sempre meno consenso nell’opinione pubblica perché non vede in essa un garante del bene comune delle persone, Zingaretti risponde: “Chiaramente l’attenzione si concentra di più in chi ha responsabilità pubbliche, perché c’è una grandissima domanda di sicurezza e di certezze che in questo momento è più difficile dare. Credo però che non bisogna correre il rischio di semplificare la complessità. Nella politica, così come in tutte le altre “categorie”, ci sono persone oneste e mascalzoni; ci sono incapaci e grandi professionisti; ci sono i ladri e ci sono le persone oneste. Per questo – aggiunge – parlavo di un monito ad essere coerenti. Proprio questa complessità deve portarci a leggere questa voglia di certezze sul futuro e fare di tutto per ricostruire questo rapporto, senza pacche sulle spalle, ma concentrandoci sulle cose”.
Nell’intervista alla emittente vaticana il presidente della Regione Lazio affronta alcune questioni di attualità dell’amministrazione locale, a cominciare dal licenziamento di 1666 persone della società Almaviva. “Noi siamo l’istituzione che ha deciso di non lasciare sole queste famiglie licenziate alla fine dello scorso anno”, afferma. “Quindi abbiamo scritto al governo per chiedere subito un tavolo per attivare tutto quello che è possibile attivare affinché queste persone non si sentano sole. La prossima settimana ci sarà l’incontro con il governo e lunedì incontrerò le forze sindacali per capire, anche da loro, cosa è utile mettere in campo in questo momento drammatico”.
Zingaretti esprime anche la “grande preoccupazione” per quanto sta avvenendo su Alitalia. “Oggi – dice – ho visto che c’è stata una presa di posizione del governo molto netta nei confronti dell’azienda, ma ovviamente questi sono i momenti nei quali bisogna far sentire la presenza delle Istituzioni al fianco delle persone che hanno bisogno”. E, citando il ministro Calenda, aggiunge: “Purtroppo, con una società che non è stata gestita bene, le colpe non devono ricadere ora sui lavoratori”.
Nel colloquio si affrontano anche i temi sulle misure per acqua e aria pulite, su sanità e mobilità a Roma. “Qual è il male oscuro che affligge Roma?”, viene domandato anche al presidente della Regione Lazio. “Secondo me – risponde – il rischio è che si affermi l’idea che governarla è impossibile. Ma non è vero questo! Anzi, proprio di fronte ai grandi problemi ci vorrebbe un surplus di amore e di passione per la nostra città. Dico sempre: se ce l’ha fatta la Regione Lazio, ce la possiamo fare dappertutto”. In conclusione Zingaretti annuncia che incontrerà la prossima settimana la sindaca Raggi “per fare il punto sul nuovo anno politico”.

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ZENIT Staff

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