Syrian refugees at the border of Hungary and Austria on their way to Germany. Hungary

WIKIMEDIA COMMONS

CEI finanzia protocollo d'intesa per corridoio umanitario con l'Etiopia

Domani la firma con il ministero degli Affari esteri. Corridoio destinato ai profughi provenienti da Eritrea e Somalia

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Verrà firmato domani, giovedì 12 gennaio, dalla Cei con il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale un protocollo d’intesa per aprire un corridoio umanitario con l’Etiopia destinato ai profughi provenienti da Eritrea e Somalia. Per l’iniziativa sono stati utilizzati fondi dell’8×1000.
La notizia era stata già anticipata ieri dal segretario generale della Conferenza Episcopale italiana, monsignor Nunzio Galantino, durante la conferenza stampa di presentazione della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato del prossimo 15 dicembre.
La decisione si inserisce nel progetto della Chiesa cattolica, annunciato nel novembre 2016, di aiutare, tramite Caritas Italiana e Fondazione Migrantes e insieme alla Comunità di Sant’Egidio, 500 profughi sudanesi, eritrei e somali in condizioni di particolare vulnerabilità nei campi in Etiopia.
Il modello è quello dei “corridoi umanitari”, già sperimentato dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia, dalla Tavola valdese e dalla stessa Sant’Egidio, che ha consentito di accogliere negli ultimi mesi centinaia di profughi, soprattutto siriani. La Cei metterà a disposizione la cifra necessaria, a seconda dell’apporto che darà il Governo. Analoghi protocolli di intesa – informa la Comunità di Sant’Egidio – potrebbero essere siglati prossimamente con altre Conferenze Episcopali in Europa.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione