A conclusione dell’Udienza generale di oggi, il Papa ha ricordato la ricorrenza di domani, 1° dicembre, della Giornata Mondiale contro l’Aids promossa delle Nazioni Unite. “Milioni di persone convivono con questa malattia e solo la metà di essi ha accesso a terapie salvavita”, ha denunciato il Pontefice. Ha quindi invitato “a pregare per loro e per i loro cari e a promuovere la solidarietà perché anche i più poveri possano beneficiare di diagnosi e cure adeguate. Faccio appello infine affinché tutti adottino comportamenti responsabili per prevenire un’ulteriore diffusione di questa malattia”.
Bergoglio ha poi rammentato che, su iniziativa della Francia e degli Emirati Arabi Uniti, con la collaborazione dell’Unesco, si terrà ad Abu Dhabi, dal 2 al 3 dicembre prossimo, una Conferenza internazionale sulla protezione del patrimonio nelle zone in conflitto. “Un tema che è purtroppo drammaticamente attuale”, ha osservato il Papa, “nella convinzione che la tutela delle ricchezze culturali costituisce una dimensione essenziale della difesa dell’essere umano, auguro che questo evento segni una nuova tappa nel processo di attuazione dei diritti umani”.
Un saluto speciale il Pontefice lo ha infine rivolto “ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dalla Siria e dal Medio Oriente. Preghiamo – ha detto – insieme per i vivi, per i defunti e per coloro che vivono morendo dalla paura causata dalla guerra, dal terrore, dalla violenza e dalla perdita della Patria e dei cari. Preghiamo anche per le numerose persone coraggiose che rischiano la vita per dare una degna sepoltura ai morti e per soccorrere i feriti. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga dal maligno!”.
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Aids, l'appello del Papa: "Cure e diagnosi anche per i più poveri"
Francesco ha ricordato la Conferenza internazionale di Abu Dhabi sulla protezione del patrimonio in zone di guerra e incoraggiato a salvaguardare la libertà di scelta educativa dei genitori per i figli