Un fanatico uccide brutalmente una missionaria cristiana. La famiglia di lei lo perdona ed ottiene la sua scarcerazione. Lo accoglie come un figlio e un fratello attraverso il rito induista del Rakhi.
È una storia vera, raccontata nel film Il cuore dell’assassino, vincitore di numerosi premi, che sarà proiettato giovedì 1 dicembre 2016, alle 19, all’Università Europea di Roma, via degli Aldobrandeschi 190.
L’incontro, con ingresso libero, è organizzato dallo stesso ateneo in collaborazione con l’Associazione Religions For Peace.
Seguirà un dibattito a cui parteciperanno la regista del film Catherine McGilvary e il Presidente dell’Associazione Religions For Peace dott. Luigi De Salvia.
“Ho scelto di raccontare la storia dal punto di vista dell’assassino – ha spiegato la regista – perché sia chiaro che il perdono incondizionato trasforma nel profondo non soltanto chi lo offre, ma ancora più chi ne è oggetto. Possiamo riconoscerci nel protagonista, anche se non abbiamo compiuto un gesto altrettanto efferato. La sua lotta per innalzarsi dalle tenebre alla luce è qualcosa che viviamo ogni giorno in quanto esseri umani. Identificandoci con lui, arriviamo a comprendere che, malgrado tutti i nostri errori, possiamo in qualsiasi momento essere trasformati dall’amore”.
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Per informazioni: tel. 06 66.54.39.21
Il sito del film è www.cuoredellassassino.it
Foto: www.ilcuoredellassassino.it
Trasformati dall’amore: una storia vera
All’Università Europea di Roma, la proiezione del film “Il cuore dell’assassino”, sul tema del perdono